Brasile favorito anche senza un centravanti:
Neymar può far vendicare il Maracanazo

Brasile favorito anche senza un centravanti: ​Neymar può far vendicare il Maracanazo

di Marco Zorzo
Sotto il segno di Neymar, giovinezza e classe cristallina, a caccia del sesto Mondiale. E per cancellare quell'onta di 64 anni fa. Il Brasile di Luiz Felipe Scolari ha in testa un'idea meravigliosa, anzi, quasi un'ossessione: portare a casa quella Coppa.





D'accordo, non sarà quella favolosa squadra che aveva incantato il mondo intero, a Mexico '70 (quella del tris firmato Pelé, tanto per intenderci), oppure quella opportunista di Usa '94. E nemmeno quella forza e fantasia di Corea e Giappone 2002, che in Ronaldo, il Fenomeno, aveva un terminale micidiale. Ma su questo gruppo Scolari ci scommette, anche senza un centravanti importante come Diego Costa, che 12 mesi fa giocò la Confederations Cup con la Seleçao e che sbarcherà in Brasile per giocare con le Furie Rosse della Spagna, stavolta.



Una rinuncia dolorosa da mandare giù, con Felipao che ammette: «Sì, avrei convocato Diego Costa, tuttavia Hulk e Fred saranno all'altezza della situazione, lì davanti».

È pronto a scommetterci, il ct, che ha già indicato la strada ai verdeoro: «Eviterei volentieri il Cile negli ottavi, poi potremmo trovare Italia o Uruguay, la Germania in semifinale e l'Argentina in finale: per vincere dobbiamo superare tre nazionali che hanno vinto la Coppa del Mondo».



L'altra curiosità riguarda la rosa: su 23, ben 19 giocano all'estero, 18, addirittura, in Europa: solo Julio Cesar (ex Inter) gioca a Toronto, in Major League Soccer. Tre gli “italiani” convocati da Scolari: il romanista Maicon, il napoletano Henrique e l'interista (ex Lazio) Hernanes. Insomma, tutti gli occhi saranno puntati sulla Seleçao: Neymar e compagni non possono fallire l'appuntamento con la storia. Spagna, Argentina, Germania, e, magari, Italia, permettendo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Giugno 2014, 17:28
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