X Factor, a Roma la carica dei diecimila:
gli aspiranti concorrenti sono giovanissimi

X Factor, a Roma la carica dei diecimila: ​gli aspiranti concorrenti sono giovanissimi

di Alessandra De Tommasi
ROMA – Con la carica dei diecimila si conclude oggi la prima tappa dei casting per X-Factor 2015, a Roma.





I vocalizzi si sentono dal piazzale di fronte al Palalottomatica e si mescolano sotto gli occhi orgogliosi ma spaesati dei genitori che accompagno i figli, non solo minorenni: tanti i giovani tra i 18 e i 20 anni, provenienti soprattutto dal Meridione, in particolare da Sicilia e Calabria. Con il numero nero sul petto, in molti aspettano con la chitarra in spalla, gli spartiti in mano e le cuffie nelle orecchie: il repertorio straniero più gettonato comprende Hozier, Ed Sheraan, Adele e Sam Smith, mentre quello tricolore punta su Mina, Giorgia e Nada.



Tutti diversi, ma con le stesse speranze: c'è la brunetta con shorts fuxia e cartellina di Violetta, c'è l'agricoltore rapper che lancia invettive contro i “colleghi” (Fedez escluso), c'è il biondino tatuato in mocassini che tiene il ritmo con le mani mimando una batteria e c'è anche chi sfoggia una cresta ossigenata con una t-shirt dei Guns N' Roses. Sugli spalti il ritocco del trucco è una delle attività più diffuse nell'attesa che il megafono chiami, a gruppi di 40, il proprio turno. Per stemperare la tensione c'è chi balla sui gradini e chi agita la chioma verde per metà con aria di sfida, ma ancora nessuna lacrima all'orizzonte.



«I provini - ci spiega Alessandro Cattelan, che li accoglie a Roma - sono una fase di gioia: si respira quell'energia tipica di una piazza di persone con un sogno. Nessuno però te lo regala: è una festa, ma fatta di sudore e fatica, attese e creme abbronzanti per non bruciarsi. In attesa di conoscerla dal vivo, Skin mi ha detto in italiano: “Arrivo… Ciao bello”: non vedo l'ora di tornare in questo parco divertimenti, mi sento in formissima».



A tifare per gli aspiranti concorrenti ci pensano Francesca Michielin e Chiara Galiazzo, che alternano i consigli ai selfie e si commuovono anche nell'ascoltare storie di chi arriva da molto lontano o è stato iscritto alla gara dalla fidanzata. I vincitori delle scorse edizioni sono “capeggiate” dal trionfatore del 2014 Lorenzo Fragola. «Ricordo il suo casting – confessa il conduttore Sky – era lì con la felpetta con il cappuccio e timido al punto giusto, si capiva che era speciale, uno dei casi in cui lo vedi e pensi subito che possa farcela».



Il diretto interessato annuisce: «So cosa provano le persone che sono qui, le mille fantasie che passano loro per la testa in attesa di esibirsi: è una sfida con se stessi, bisogna essere naturali e convinti di quello che si fa, ma senza presunzione. Il mio X-factor è stato avere le idee chiare, eppure se fosse andato male il secondo anno di provini non sarei tornato. Avevo dato il meglio, se non fosse bastato con cos'altro li avrei convinti? Ti butti come da un trampolino e non ti resta che nuotare, sai comunque che vale la pena provarci».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Maggio 2015, 11:02
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