Tommaso Zorzi: «Una trans è una donna e non può essere trattata in quel modo. Non se l'è meritato, agenti criminali da allontanare»

Tommaso Zorzi, da sempre in prima linea per la difesa dei diritti della comunità LGBTQIA+, non si è tirato indietro e ha detto la sua opinione sui fatti accaduti a Milano

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di Redazione web

Tommaso Zorzi si è sfogato con i suoi follower (quasi 2 milioni) su un fatto di cronaca, la donna trans picchiata dai vigili a Milano, che sta scuotendo (dividendola) l'opinione pubblica negli ultimi giorni. A Milano, infatti, una donna trans è stata picchiata e presa a manganellate da quattro agenti della polizia locale e il motivo delle loro azioni deve essere ancora del tutto chiarito. Un'indagine, infatti, è stata aperta per far luce sull'accaduto.

Molte sono state le voci che sono girate attorno al fatto: c'è chi ha dichiarato che la donna era in uno stato visibilmente alterato e ha mostrato i propri genitali davanti ad una scuola (un genitore che ha chiamato gli agenti), ma proprio ieri la polizia di Milano ha dichiarato che non sarebbe andata proprio così. 

L'opinione pubblica si divide tra chi difende i quattro vigili perché, a loro detta, si sono difesi da una persona pericolosa, e chi è sceso in campo per tutelare i diritti della donna transessuale. Anche Tommaso Zorzi ha voluto commentare i fatti accaduti a Milano, pubblicando un suo intervento sulle storie Instagram.

«Il fatto che sia una donna transessuale non vuol dire che sia meno donna - ha detto Tommaso Zorzi - e che il fatto sia meno grave». Pensiero proprio anche di altre persone reso pubblico su Twitter. 

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Tommaso Zorzi commenta la vicenda di Milano

Tommaso Zorzi, da sempre in prima linea per la difesa dei diritti della comunità LGBTQIA+, non si è tirato indietro e ha detto la sua opinione.

Ha aspettato qualche giorno per dire la sua perché voleva essere sicuro di parlare avendo davanti agli occhi fatti di cronaca certi e ben chiara la situazione. 

Ha esordito così sulle sue storie Instagram «Nulla può giustificare un comportamento del genere da parte degli agenti di polizia (locale, ndr). Non è possibile pensare che quattro persone non riuscissero ad immobilizzare una donna e sono ricorsi alle maniere forti per fermarla, picchiandola alla testa e su tutto il corpo con manganello e taser».

Tommaso Zorzi ha, poi, precisato quale è il suo pensiero, dicendo che «voi che pensate che il comportamento adottato dagli agenti sia stato giusto, riducete le persone trans solamente a quello che hanno tra le gambe e vi fa comodo ridurle ad operatrici sessuali. Nella narrativa del popolo medio ignorante omofobo e transfobico, la trans è una puttana o comunque deviata sessualmente. Per essere colpevole in questo paese basta essere una  trans perché sicuramente qualcosa di sbagliato hai fatto».

Infine, le parole rivolte agli agenti, definiti «criminali, da allontanare». 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Maggio 2023, 09:24
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