Tommaso Zorzi e il mancato patrocinio della Regione Lazio al Pride: «Festeggiare lo scudetto va bene e noi no?»

Duro lo sfogo social dell'influencer contro la scelta di negare il patrocinio al Pride da Milano a Roma

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di Redazione web

Tommaso Zorzi commenta la scelta della Regione Lazio di negare il patrocinio al Pride di Roma. Nel duro sfogo nelle sue Instagram stories, l'influencer se la prende con le istituzioni che da troppo tempo, a detta sua, non fanno sconti sui doveri e sui diritti degli omossessuali. Poi se la prende con chi consente manifestazioni calcistiche violente, ma non patrocinia quelle pacifiche come il Pride. Vediamo insieme cosa ha detto.

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«È di ieri la notizia che la Regione Lazio ha tolto il patrocinio al Pride di Roma e la Regione Lombardia lo nega direttamente per quello di Milano. A noi ce ne frega poco perché continueremo a scendere in piazza. Allo sconto dei diritti siamo abituati ed è evidente la direzione che vuole prendere questo governo», afferma Tommaso Zorzi nelle sue Instagram stories. 

Il giovane influencer ed ex gieffino non si trattiene e con un po' di dispiacere e ironia, continua: «Io confido nel karma e credo che prima o poi vi prenderà e vi trascinerà nella vostra stessa me*da e noi staremo a guardare da un carro del Pride ballando Britney Spears».

Poi, Tommaso Zorzi se la prende con chi consente le manifestazioni calcistiche violente, criticando le morti che si verificano durante tali esultazioni: «Le cose che succedono al Pride sono scandalose? Ma perché quando festeggiate lo scudetto è chic? Fumogeni, risse...

Quando sono omossessuali no, ma quando sono tifosi sì? - continua l'influencer sui social -. Tutti quelli che sono morti per eccessivi festeggiamenti sono morti per mano di altri tifosi. Quando muoiono persone ai pride è per mano delle forze dell'ordine venute a sopprimere una manifestazione pacifica». 

Infine, Zorzi chiarisce e conclude: «Io il tuo scudetto lo festeggio volentieri perché sono casinista, ma poi non mi rompere il caz*o se voglio festeggiare il Pride».


Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Giugno 2023, 16:33
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