Sinead O’Connor e il ricordo di Prince: «Gli ho sputato, ha tentato di picchiarmi. Ecco come mi sono salvata»
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Una notte l’ha chiamata per farla andare a casa sua: “Mi chiamò a casa sua in piena notte – ha raccontato a Good Morning Britain - e io stupidamente andai da sola. Voleva che io diventassi una sua protetta, ed era infastidito dal fatto che io avessi appena registrato un nuovo brano (…) Si è infuriato, è andato al piano di sopra ed è sceso con un cuscino, si vedeva che dentro il cuscino c’era qualcosa di duro. Sono scappata fuori da casa sua, nascondendomi fra gli alberi”.
Stessa situazione, più o meno, in un incontro in luogo pubblico: “Ci incontrammo in autostrada a Malibu, erano le cinque del mattino – io gli sputai addosso, lui tentò di colpirmi con un pugno. A quel punto ho suonato il campanello della prima casa che ho trovato, come mi diceva sempre di fare mio padre se mi fossi trovata in una situazione del genere”.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Settembre 2019, 17:45
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