«Anche un cronista è un uomo», diceva Gianni Minà, per addolcire la pillola. E noi aggiungiamo che anche il più dotato portabandiera del porno hard è un uomo sensibile. Sofferente per la sua ossessione ma per di più anche innamorato. D'ora in poi Rocco Siffredi le prestazioni le concederà in esclusiva a sua moglie. Niente più performance davanti alla macchina da presa. Una rivelazione che ha l'effetto della folgorazione. Avvenuta non sulla via di Damasco ma in uno studio tv, durante la registrazione del programma Belve con Francesca Fagnani, andato in onda ieri a tarda sera su Rai2. Il mondo del cinema hard resterà sconvolto, non si ottengono senza meriti dieci nomination per i film del genere hard. Da quello che si è capito Siffredi combatte la sua dipendenza dal sesso: «Da un po' di tempo - sottolinea - non faccio più nulla come attore davanti alla videocamera». L'attore ha confessato con le lacrime agli occhi di aver pregato per guarire e di aver desiderato addirittura di essere castrato.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Novembre 2022, 18:52
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