La Regina Elisabetta e i suoi gioielli: un sofisticato sistema di sicurezza per proteggerli

Solo una volta un uomo riuscì a trafugare il tesoro della Corona

La Regina Elisabetta e i suoi gioielli: un sofisticato sistema di sicurezza per proteggerli

di Elena Fausta Gadeschi

Proprio come la regina Elisabetta, anche i gioielli della Corona sono protetti giorno e notte dalle guardie armate. Ora che i festeggiamenti per il Giubileo di Platino della sovrana si avvicinano sempre più, a qualcuno potrebbe venire in mente di approfittare della folla che si riverserà nelle strade di Londra a gugno in occasione della Trooping The Colour per trafugare il prezioso tesoro.

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Quella volta che un uomo riuscì a trafugare i gioielli della Corona

Chi dovesse essere tentato dall'audace impresa, sappia che in quasi mille anni di storia della monarchia britannica dall'epoca di Guglielmo il Conquistatore, è accaduto solo una volta che un uomo riuscisse a rubare il gioielli della Corona. Il furto avvenne per mano di Thomas Blood, un sedicente colonnello irlandese che nel 1671 riuscì a sottrarre le inestimabili insegne reali, prima di essere arrestato mentre stava lasciando la Torre di Londra.

Nei 350 anni successivi nessuno ha più osato avvicinarsi al tesoro che andava via via aumentando di consistenza e valore, e che oggi si compone di quasi 25mila pietre preziose e semipreziose di molteplici dimensioni. Ma se qualcuno dovesse tentare il colpaccio oggi, che difficoltà si troverebbe a fronteggiare?

I gioielli della regina Elisabetta, il sofisticato sistema di sicurezza

Prima di tutto occorre sapere che i gioielli reali sono protetti da un sofisticato sistema di sicurezza che include un centinaio di telecamere a circuito chiuso nascoste e all'avanguardia, utilizzate per monitorare i movimenti di tutti i visitatori della Torre di Londra.

In loco sono poi presenti 22 uomini di guardia e 38 Beefeaters, i guardiani della London Tower che ogni sera, da oltre 700 anni, si occupano personalmente della chisura serale delle porte dell'edificio, la cosiddetta "cerimonia delle chiavi", considerata la più antica funzione pubblica sul suolo britannico.

Presumendo che l'ipotetico ladro riesca a evitare le telecamere di sicurezza, a superare la Guardia della Torre e a eludere la sorveglianza degli Yeomen Warders irrompendo nella Jewel House, avrebbe anche un ultimo ostacolo da superare: il vetro anti-bomba che racchiude i preziosi gioielli. Qualcuno allora potrà pensare che sia meglio attendere che i monili vengano portati fuori dalla Torre per essere indossati durante alcuni eventi ufficiali, ma non bisogna dimenticare che anche in quell'occasione i gioielli non vengono mai persi di vista dalla British Army. Insomma, sembra che il colonnello Blood resterà ancora per lungo tempo il solo ad avere tentato un'impresa così ardimentosa.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Aprile 2022, 21:22
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