Poi rincara la dose e parte all'attacco con una controaccusa. "Se mi chiamassi Concetta De Cazzis - dice - non servirei a niente. Il mio nome invece, è un buon traino pubblicitario. Che il mio ex genero Raoul Bova lo usi pure. Tanto, com'è sempre stato non gli faccio pagare niente".
Secondo l'avvocato/suocera infatti, Raoul Bova non avrebbe accettato i termini per la separazione consensuale proposti da Chiara Giordano e, al contrario, intrapreso lui un procedimento per la separazione giudiziale contro la moglie.
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#RaulBova aveva chiesto una tregua alla suocera in nome dei figli, ma Anna Maria Bernardini De Pace non ci sta: "Il mio nome gli fa pubblicità"
Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Mercoledì 15 aprile 2015
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Aprile 2015, 12:24
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