Meghan Markle, nel processo per la privacy violata lo strano retroscena sul principe Carlo: «Non può comunicare come gli altri»
di Silvia Natella
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In questi giorni a Londra è in corso il processo che coinvolge Meghan e il Mail on Sunday, accusato di aver violato la privacy della duchessa di Sussex. Durante una testimonianza davanti alla Corte, l’avvocata Jenny Afia ha citato una serie di aneddoti contenuti nel libro scritto da Omid Scobie e Carolyn Durand. La Avia ha ripreso la parte del libro in cui si racconta di come Harry annunciò alla famiglia di essere diventato papà.
«Harry cominciò a messaggiare e a chiamare gli amici per annunciare la lieta notizia. Iniziò dalla regina e dal principe Filippo, i primi a essere informati dell’arrivo dell’ottavo pronipote. Poi inviò un messaggio al padre e al fratello, assieme a una foto del bambino, prima di avvisare gli altri membri della famiglia attraverso lo speciale gruppo WhatsApp di cui fanno parte tutti i cugini reali».
Per contestare il libro, Avia ha pronunciato una frase che ha sorpreso tutti: «È risaputo che il principe del Galles non ha un cellulare». Il principe Carlo, futuro re del Regno Unito, odia i selfie e non ha il cellulare.
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Settembre 2020, 22:46
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