Kim Kardashian citata in giudizio dai suoi domestici: sottopagati e senza pause

Kim Kardashian citata in giudizio dai suoi domestici: sottopagati e senza pause

Kim Kardashian sta affrontando le accuse di ben sette membri del suo staff domestico della casa californiana della star, secondo cui sarebbero sottopagati e sottoposti a turni di lavoro che non prevederebbero pause.

Ricorrono in giudizio, una causa civile al tribunale di Los Angeles, per vedersi pagati gli straordinari, le spese extra e per obbligare la propria datrice di lavoro a rispettare le pause, tutti elementi che finora secondo i querelanti sarebbero violati dalla Kardashian.

NBC News riferisce che nel ricorso i querelanti dichiarano, tra le varie accuse, di “non aver mai ricevuto buste paga, che non venivano pagati in periodi regolari, non gli venivano forniti pasti e momenti di riposo, non gli era dato modo di segnare le ore lavorate, non gli venivano  gli straordinari”. Per un totale di oltre 25mila dollari.

Un rappresentante della Kardashian ha dichiarato che la star non può essere ritenuta responsabile, dal momento che i lavoratori erano assunti attraverso un “fornitore” esterno: «Questi lavoratori erano assunti e pagati da una terza parte incaricata da Kim a gestire i servizi». 

Così, Kim “non sarebbe responsabile di come il fornitore gestisce i propri affari e degli accordi tra questo e il suo staff. Kim – prosegue la nota del rappresentante della Kardashian – ha sempre pagati il fornitore per i propri servizi e spera che i problemi con i lavoratori possano essere risolti presto e amichevolmente”.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Maggio 2021, 19:42
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