Belen e Cecilia Rodriguez, Guendalina Tavassi, Serena Garitta e le altre: guai in vista dopo le foto su Instagram

Belen e Cecilia Rodriguez, Guendalina Tavassi, Serena Garitta e le altre: guai in vista dopo le foto su Instagram

di Salvatore Maria Ferrarelli
Tra i settori in cui social network si stanno affacciando sempre più c'è di sicuro quello dell'advertising. Ma accanto ai ben noti testimonial, oggi esistono gli influencer, utenti del web pagati dalle società per sponsorizzare alcuni prodotti sui propri profili, seguiti da migliaia di persone. In realtà non c'è niente di male a indossare capi o gioielli gratuitamente e poi pubblicare la foto sui social fino a quando non vi è però una retribuzione. Così l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e l'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria annunciano una nuova denuncia contro l’influencer marketing. Ad essere sotto i riflettori è l'azienda FitVia che secondo le associazioni ha creato centinaia di influencer che pubblicizano a loro volta prodotti senza che questi rispettino i criteri di legge. 

Dakota Johnson, in terapia dopo Suspiria: «Le scene hot? Mi aiuta la passione»​
 

Massimiliano Dona, presidente di Unione Nazionale Consumatori, dichiara in un'intervista: “da mesi  monitoriamo i profili instagram dei più famosi influencer, personaggio più o meno noti al grande pubblico, che vantano migliaia di seguaci social e che con un solo post riescono ad influenzare i consumatori sui più svariati prodotti. A quanto pare né le linee guida dell’Autorità Antitrust sull’influencer marketing, né la Digital Chart dello IAP hanno portato un po’ di etica in questo settore. Forse è il momento di passare alle sanzioni: per questo abbiamo denunciato all'Autorità e allo Iap l’azienda Fitvia, influencer come le sorelle Rodriguez, Guendalina Tavassi, Beatrice Valli e Serena Garitta e lo stesso social network Instagram, che tarda, di fronte ad un fenomeno di simile evidenza, a impostare sistemi 'nativi' per aiutare il consumatore a decodificare in modo semplice e intuitivo la natura pubblicitaria dei messaggi. Adesso non resta che attendere il giudizio di questi Enti sulla nostra segnalazione".
Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Maggio 2018, 16:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA