Imma Battaglia e le critiche per l'abito maschile alla nozze con Eva Grimaldi: «Donna come voglio io, pago l'essere omosessuale

Imma Battaglia e le critiche per l'abito maschile alla nozze con Eva Grimaldi: «Donna come voglio io, pago l'essere omosessuale
Eva Grimaldi e Imma Battaglia si sono sposate con una cerimonia organizzata dal wedding plenner tv Enzo Miccio, ma la Battaglia ha ricevuto diverse critiche sui social per via dell’abito indossato proprio il giorno delle sue nozze, definito troppo maschile.

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Le critiche però non sono piaciute alla diretta interessata: “Dietro a queste affermazione c’è l’omofobia – ha fatto sapere in un’intervista rilasciata a “Fanpage.it” – Io non sono un uomo, io non mi vesto da uomo. Sono donna come voglio io e sarà sempre come voglio io. Sono caduti i modelli tradizionali uomo/donna nella moda Il look delle donne è un look forte che non è emulazione di quello maschile è un forte messaggio sulle personalità (…) Il ministro Giulia Buongiorno ha un look decisamente maschile eppure nessuno le ha mai detto che si veste da uomo".
Le critiche vanno oltre l’abito: “Io pago l'essere omosessuale, perché l'essere omosessuale vuol dire per forza che nella coppia ci debba essere una persona che deve fare la donna e una che deve fare l'uomo, senza capire che il tema è proprio la libertà, la libertà di espressione e la caduta degli stereotipi di genere”.


Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Maggio 2019, 17:30
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