Heather Parisi insultata dall'hater: «Figli da tre uomini diversi». La sua risposta spiazza tutti

Heather Parisi insultata dall'hater: «Figli da tre uomini diversi». La sua risposta spiazza tutti

di Redazione Gossip Leggo

Heather Parisi è sempre molto attenta ai commenti su Instagram, soprattutto se sono gli haters a scriverli. L'ultimo "leone da tastiera" ha espresso un giudizio sulla sua vita privata e la showgirl ha risposto con un lungo post in cui sentenzia che «il peggior nemico della donna è la donna stessa». Il testo accompagna una foto provocatoria ed eloquente in cui fa la linguaccia e mostra il commento incriminato. Non è la prima volta che Parisi asfalta in questo modo un hater. 

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Heather Parisi insultata dall'hater

La donna chiamata in causa aveva criticato la scelta di dare il doppio nome agli ultimi figli della showgirl e soprattutto l'ordine dei cognomi, quelli che vivono con lei ad Hong Kong: «Da come posiziona il cognome del marito, si vede la considerazione che ha per il ruolo che lui ha avuto nel mettere al mondo i figli. Elizabeth Parisi Anzolin anziché Elizabeth Anzolin Parisi. Non mi meraviglio che lui sia già il terzo uomo da cui ha avuto un figlio». 

Heather Parisi, la risposta all'hater

Da qui la risposta senza mezzi termini della showgirl: «Nessun uomo è così antifemminista come una donna. 
È proprio vero che il peggior nemico della donna è la donna stessa. Questo commento se non fosse tragicamente indicativo di quanta strada ci sia ancora da fare per l’emancipazione della donna, sarebbe pure comico. E invece sembra essere fermo al più nero medioevo. Ma davvero c’è ancora chi crede che “la posizione del cognome del marito” nei figli stia a significare chi comanda in famiglia? A parte il fatto che il cognome di Elizabeth e Dylan è solo Anzolin, mentre Parisi in entrambi i passaporti (Italiano e Americano) appare semplicemente come parte del nome e quindi precede il cognome, quale differenza fa la posizione del cognome dei genitori rispetto a loro ruolo, al rispetto e la considerazione reciproci, alla gestione della famiglia? Queste affermazioni appartengono a un retaggio culturale che avremmo dovuto superare da tempo, o no? E invece no, per alcune donne è addirittura indicativo della mia “rettitudine morale” ("non mi meraviglio che lui sia già il terzo uomo con cui ha avuto un figlio"). Un giudizio che ricorda tanto quello di chi, di fronte allo stupro di una donna in minigonne, sentenzia: ”Se lo è andata a cercare” ... H*


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Aprile 2021, 09:41
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