Giorgio Gobbi, “Ricciotto” del Marchese del Grillo: «Alberto Sordi non mi voleva, poi una battuta…»

Giorgio Gobbi, “Ricciotto” del Marchese del Grillo: «Alberto Sordi non mi voleva, poi una battuta…»

Giorgio Gobbi, “Ricciotto” nel mitico film “Il Marchese del Grillo” parla del suo rapporto con Alberto Sordi. All’inizio delle riprese Alberto Sordi era titubante, non lo voleva, poi le insistenze del regista Mario Monicelli e una battuta sul set hanno risolto la situazione.

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E’ arrivato sul set dopo un provino con molti concorrenti ma all’inizio il rapporto col protagonista Alberto Sordi non era dei migliori. Sordi infatti riteneva che tra i due personaggi, grandi amici nel film, ci fosse troppa differenza d’età: “Sordi non mi voleva, disse che non andavo bene – ha rivelato in un’intervista a “I Lunatici”, sulle frequenze di Rai Radio2 - mi riteneva troppo giovane per fare quel ruolo. Riteneva difficile una complicità fra un uomo di sessant'anni e un ragazzo di ventidue.

Monicelli invece si impose, mi prese. I primi giorni Sordi nei miei confronti aveva un atteggiamento di studio, poi abbiamo cominciato a scioglierci, a divertirci, ed è nata sul set una grande complicità”.

A “sciogliergli” una scena del film: “Per me è stata una conquista. C'era la gara della ranocchia fatta al Quirinale. Quando dico al Marchese “chi si gratta la fronte c'ha le corna pronte”. Quando Faustina cornifica il Marchese con Marcuccio. Ridevamo di un ricco che veniva cornificato da una ragazzina. Nacque una complicità maschile, diciamo così. Si sciolse un rapporto di grande soggezione che avevo nei confronti di Alberto Sordi. Immaginatevi per un esordiente ritrovarsi a recitare accanto ad un mostro sacro come Alberto".

Sul set con lui e Sordi anche un altro grande attore, Flavio Bucci: “Non si stavano simpatici l'uno con l'altro. Lo ascrivo ad una diversa cultura attoriale. Flavio era formato dal teatro e dai classici, ha fatto spettacoli teatrali indimenticabili e una cultura enorme, Alberto veniva dall'avanspettacolo, dalla radio, avevano un approccio diverso al mestiere dell'attore. Entrambi colossali, ma diversi. Questo li ha resi un po' ostici l'uno con l'altro”.


Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Dicembre 2020, 22:59
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