Gianni Boncompagni ha avuto storie con donne bellissime: Isabella Ferrari, Claudia Gerini. «Papà era zero autocelebrativo. Quando volevano intervistarlo diceva: che noia. Una volta, nei suoi ultimi mesi, era a letto con la flebo e gli portai un gioco: una lavagna di luce su cui scrivere frasi. Gli dissi: scrivi qualcosa di importante. Lui scrisse: ricordati di dimenticare. Quindi, per cosa avrebbe voluto essere ricordato? Forse, per le fidanzate»: racconta la figlia Barbara Boncompagni a Candida Morvillo in un'intervista sul Corriere della Sera.
Ambra Angiolini choc: «Io bulimica a 13 anni. Ero incapace di chiedere aiuto, mangiavo per sfogarmi»
Le fidanzate
Terza figli di Gianni Boncompagni, fa l’autrice tv e dunque “naviga nel mare” di suo papà. A proposito delle “fidanzate” aggiunge: «Su questo, era un po’ vanitoso. Ha avuto storie con Isabella Ferrari, Claudia Gerini e altre giovanissime. Ma dopo, quando queste ex dovevano prendere decisioni importanti, tipo comprare casa, chiamavano lui: diventava come un padre per loro. Era paterno anche con quelle con cui ha solo lavorato. Negli anni, tante mi hanno raccontato che lui raccomandava sempre di studiare. A noi figlie, invece, ha detto sempre il contrario: io volevo fare l’università a Parigi e lui: ma no, vieni con me, facciamo un programma”. Barbara racconta di come il papà abbia cresciuto le figlie “con concetrazione” dopo la separazione: “Fece di tutto per tenerci: si fece prestare i soldi da Mario Marenco per dimostrare al tribunale che poteva mantenerci”.
Raffaella Carrà "matrigna"
Non mancano parole di grande affetto per Raffaella Carrà: «Io avevo cinque anni, sono stati insieme forse una dozzina d’anni.
Ambra Angiolini e Non è la Rai
«Sono stata tanto a Non è la Rai: doppiavo le canzoni. Quando doppiavo le ragazze, lui guardava Ambra o Viviana e diceva: ah… come fa il playback lei! E io: che talento è cantare in playback? Però, con Macao, tornò al talento: scoprì Sabrina Impacciatore, Lucia Ocone, Biagio Izzo, Ubaldo Pantani, Fabio Canino”. Su Ambra aggiunge che, si, ripeteva le parole di Boncompagni: “Chiaro: aveva 15 anni. Ma era intelligentissima, si è visto poi dalle svolte di carriera che ha avuto. Mi ricordo quando, vessata dalla stampa, piangeva in camerino. Papà continuava a ripetere: Ambra piange, Ambra piange. Come se fosse una Barbie o il suo giocattolino telecomandato… E io: Ambra piange, sì, perché è un essere umano».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Maggio 2023, 13:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA