Fabrizio Corona dopo Non è l'Arena: «Non scuse ma sorrisi, il Brasile sono stato io»

Fabrizio Corona dopo Non è l'Arena: «Non scuse ma sorrisi, il Brasile sono stato io»
MILANO – “Ho letto tutto. Ho letto le critiche positive e negative. Ho letto. Ma non mi sono soffermato. Per tutta la notte ho ripensato al peso delle mie parole. Pensiate sia il momento delle scuse? No. È il momento dei sorrisi per me”. Dopo la sua performance ospite a “non è l’Arena” da Massimo Giletti, Fabrizio Corona torna a scrivere si Instagram: “Ieri non solo ho potuto parlare, chiarire, raccontare anche a muso duro l’unica verità sulla mia vicenda che nessun giornalista o tv ha mai saputo riportare; ma ieri ho anche accettato una grande sfida – ha scritto sul social - Spieghiamo: La mia presenza in tv fa gola a molti.

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E certo: ‘Corona urla e fa share’. Potevo presenziare in altre e alte trasmissioni. Invece ho accettato La7. Il piccolo Golia contro la tv commerciale fatta di nomi illustri, ospiti strapagati, collegamenti all estero, calcio e gossip. Io da Giletti ho portato invece un solo ospite, ma importantissimo: la mia parola in un programma di parola. E ho vinto, abbiamo vinto, La7 dalle 21 alle 23 vola negli ascolti e diventa la Nazionale della tv. Meglio della Nazionale vera, quei sola, che non ci hanno fatto andare al mondiale. Su canale 5 c’era il Brasile e poi Balalaika con i suoi ospitoni. Il Brasile in campo ha pareggiato. Flop. E sapete perché? Perché il vero Brasile ieri ero io e ho vinto parlando di giustizia, mettendo in rete le carte, usando la più grande arma che Dio ci ha donato: la parola libera. Quella che nessuno potrà più togliermi. Corona ha urlato, lo so. Ma ha urlato la sua verità. E la verità è sempre vincente... anche contro i mondiali. Saluti da Fabrizio Corona”.




Poi, sempre dal social, una frecciatina a Selvaggia Lucarelli, in una foto a fianco di Kathy Bates che in “Misery non deve morire” rapisce lo scrittore che stava facendo morire la sua eroina letteraria, seguito dalla didascalia: “È ossessionata da me. Fermatela, altrimenti finisce come nel film “Misery non deve morire”..."
 




 
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Giugno 2018, 18:40
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