Don Antonio Mazzi è stato per anni il volto della fede in televisione. Ospite fisso a Domenica In, adesso a 93 anni ha ancora grinta da vendere. «Mi sono solo rotto le scatole. Fatico a infilarmi le calze e a vestirmi», dice. È sopravvisuto a un tumore e messo un pacemaker, «ma finché il Capo non alza il telefono... La morte è diventata una compagna di vita», ha raccontato al Corriere della Sera.
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Cosa ha detto Don Mazzi
Fabrizio Corona spara a zero contro Exodus, il progetto che punta a recuperare i ragazzi tossicodipendenti. «Pirla era e pirla è rimasto - dice Don Mazzi parlando dell'ex paparazzo - Si crede la divinità di sé stesso, non vi è nulla di autentico in lui. Corona e Lele Mora mi hanno solo fatto perdere tempo». Parlando di un segreto mai rivelato dice: «La morte di mio padre Ugo è stata la peggiore disgrazia della mia vita. Mi ha segnato in maniera irreparabile. L’ho vissuta come un’ingiustizia da parte di Dio. Papà era ferroviere, una broncopolmonite lo uccise a Valdobbiadene.
Sulla pedofilia e la Chiesa dice: «I futuri preti dovrebbero vivere fuori dai seminari fino ai 18 anni. Chi passa la prima parte della vita in un luogo chiuso, avrà dei problemi. L’adolescente deve combinare i suoi pasticci. Non mi fido di chi fa sempre il bravo». Poi aggiunge: «Io sarei voluto diventare organista, non prete. Studiavo al conservatorio di Verona. Li odiavo, i sacerdoti. E un po’ li detesto ancora adesso. Non sono cambiati per niente, sai? Quando chiesi al vescovo di Ferrara di ordinarmi, rispose: “Balordo come sei? Prima devi convertirti!”. Non l’ho ancora fatto». Conservatore sulle coppie gay: «Accetto la convivenza, non il matrimonio. I figli hanno un padre e una madre».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Aprile 2023, 15:34
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