Diana Del Bufalo, la sindrome di Tourette e la coprolalia: «Ecco perché dico cose inadeguate...»

Sa cosa penso? L’umanità non è pronta all’interscambio di opinioni»

Diana Del Bufalo, la sindrome di Tourette e la coprolalia: «Ecco perché dico cose inadeguate...»

di Redazione web

Non riesce a tenere il filo del discorso, Diana Del Bufalo che sui social si fa domande e si dà le risposte da sola. Attrice, comica, conduttrice, influencer, la 32enne romana vive costantemente con la paura del giudizio della gente e non si vergogna a dirlo.

«Sovraeccitata»

«Il fatto di essere sovraeccitata, un po’ emozionata, soprattutto in tv, è perché ho paura del giudizio delle persone, una cosa che mi porto dietro fin dai tempi della scuola, una scuola inglese, campagnola (l’istituto privato Britannia International School of Rome, ndr). Non andavo bene, sbagliavo i verbi. Da allora sono insicura, ma so di essere anche carismatica. L’ambizione però è un’altra cosa, è la cazzimma. No, non ce l’ho, io voglio solo stare sul prato sotto il mio albero di noce con il mio cane».

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Diana Del Bufalo e la sindrome di Tourette

Si racconta senza filtri l'attrice famosa (anche) per le sue gaffe, ma non è una strategia, in realtà Diana soffre di una malattia: «Ho un disturbo: la coprolalia, l’impulso di dire inadeguatezze. La prima volta che mi è capitato ero nel negozio della ex di mio fratello - ricorda al Corriere della Sera - Una signora ha chiesto se su una collanina si poteva incidere altro, oltre ai fiori. La ex di mio fratello risponde "no, solo i fiori”. E io dico: “Marta, magari la signora ci voleva un bel fallo!”. Mi hanno spiegato che è un ramo della sindrome di Tourette, mi capita quando mi sto annoiando e sono tutti formali».

La carriera

E le sue idee sui vaccini anti Covid hanno fatto molto discutere. «Sa cosa penso? L’umanità non è pronta all’interscambio di opinioni. Non è come prima, quando i filosofi si mettevano intorno a un tavolo e discutevano, parlavano delle loro idee».

Ora è impegnata nel doppiaggio del cortometraggio di Natale Il Dono della Disney.  «Faccio un lavoro stupendo ma molto precario». È cresciuta nell'arte la Del Bufalo: papà architetto ed esperto di arte antica, mamma cantante lirica e il fratello ha una galleria d'arte. Il destino della quarantenne era già segnato alla nascita. «Ho sempre fatto parte di questo ambiente e devo dire che mi è riuscito tutto molto semplice. “Amici” (il talent show di Canale 5: Del Bufalo ha partecipato nel 2010/2011) mi ha permesso di saltare la gavetta.

Poi c’è il web: sono riuscita a emergere e ho continuato». Poi è arrivato il secondo lavoro: i social. E ora, nonostante a volte pensa di uscire dall'algoritmo dei like, non può farne a meno.

 

E su Giorgia Meloni...

Per la prima volta l’Italia ha una premier donna, Giorgia Meloni. «Non ne so molto di politica, ma credo sia un passo importante. Noi donne abbiamo questo retaggio ereditato delle streghe, che sono state messe al rogo perché minacciavano il potere degli uomini. Poi Meloni in quanto donna ha forse una sensibilità diversa. Non la conosco personalmente, il suo piano me l’ha spiegato un po’ mia mamma. Io non l’ho votata, ho votato per quello che mi poteva interessare». Parla poi di giustizia e logicità.  «Per esempio non è logico che per una coppia etero sia così difficile adottare un bambino e che le coppie gay non possano provarci. Non sta né in cielo né in terra. Chiaro che devono esserci dei controlli, ma viviamo in una società in cui ormai tutto è sicuro, è tutto tracciabile. Mi fa una rabbia, anche pensare che i figli delle coppie gay per la legge hanno un solo genitore. È tremendo. Dovrei aprire un dibattito...»

Il rapporto con il suo ex storico

E mentre lei cerca di vivere la sua vita, il suo ex storico Paolo Ruffini si dice pronto a diventare padre. «Davvero? Sono contenta per lui, ora abbiamo un bel rapporto. Io penso che vorrò diventare madre, un giorno, adesso no, manca un compagno. Con Paolo devo dire che la voglia mi era venuta». 

 

Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Novembre 2022, 12:14
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