Adriano Celentano, il figlio confessa: «Ho difficoltà a lavorare perché sono cristiano»

Adriano Celentano, il figlio confessa: «Ho difficoltà a lavorare perché sono cristiano»
E' figlio d'arte, cantautore come papà Adriano Celentano eppure ha difficoltà a lavorare. Motivo? La sua fede religiosa. Lo racconta lui Giacomo Celentano - secondogenito di Adriano Celentano e Claudia Mori -  che ha parlato nel programma "Storie italiane" delle difficoltà che ormai da anni incontra nel mondo dello spettacolo. «Sono 5/6 anni che, a causa del mio percorso di fede, io sono bandito dai mass media ufficiali - ha spiegato - Quando devo portare a far ascoltare un mio brano musicale, perché sono anche un cantautore, ad una casa discografica, mi scartano. Un credente che fa questo mestiere pubblico va controcorrente quasi sempre».

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Un ostacolo importante, che però non ferma la sua passione: «Continuo a fare i miei due mestieri, cantautore e scrittore.
Dato che il mio Signore Gesù mi ha donato dei talenti artistici, il mio dovere di cristiano è farli fortificare. In questi anni ho avuto difficoltà a promuovere quello che faccio. Soprattutto tra gli addetti ai lavori. E non c'entra il mio cognome. Nonostante le difficoltà, vado avanti con i miei lavori. E' il Vangelo che me lo chiede
».

Sposato con Katia, papà di Samuele (finora unico nipote di Adriano Celentano e Claudia Mori), Giacomo ha praticato la castità prima del matrimonio: "Mi ha trasmesso la sua fede. Dopo un anno di amicizia ci siamo innamorati e fidanzati, abbiamo deciso di rispettare questo valore della castità prematrimoniale". “

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Marzo 2019, 19:53
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