Grande Fratello Vip, Natalia Paragoni difende il fidanzato Andrea Zelletta: «Se uno non litiga costantemente non è un "comodino"...»

Grande Fratello Vip, Natalia Paragoni difende il fidanzato Andrea Zelletta: «Se uno non litiga costantemente non è un "comodino"...»

Natalia Paragoni difende il fidanzato Andrea Zelletta, recluso nella casa del Grande Fratello Vip. Andrea, seguendo un gioco proposto dagli autori, è stato definito dai compagni “comodino”, cioè come un concorrente che “fa da suppellettile senza inserirsi in modo determinante nelle dinamiche della Casa”.

Leggi anche > Meghan Markle: «Sono la più grande vittima del web al mondo»

Sul tema è intervenuta appunto la fidanzata, l’ex corteggiatrice di “Uomini e donne” Natalia Paragoni con alcuni post dalle stories di Instagram: “Dovreste averlo notato in queste settimane – ha scritto sul social -  non mi sono esposta più di tanto né davanti ai complimenti, né davanti alle critiche perché trovo e credo sia giusto lasciare fare ad Andrea questa fantastica esperienza che è completate sua e della quale io nel mio piccolo faccio parte in quanto sua fidanzata… Però adesso basta, stiamo parlando di un reality e come tale dovrebbe essere preso, non come "lavoro".

Sto vedendo da giorni un accanimento che trovo davvero fuori luogo e eccessivo, qualsiasi cosa dica o faccia Andrea viene preso di mira, quando l’unica cosa che vedo è semplicemente un ragazzo che si comporta dentro la Casa come farebbe fuori dalla Casa… certo, può piacere e non piacere, ma ad attaccarlo in continuazione sulla base del nulla, proprio NO.

Andrea non litiga e non è l’unico a farlo: “Se uno non litiga costantemente con qualcuno non vuol dire che sia un "comodino" o che non abbia un pensiero, semplicemente magari non è quel tipo di persona che si mette in mezzo a cose che non lo riguardano e non è l’unico ad adottare questo tipo di comportamento… È semplicemente una questione di carattere.

Mi dispiaccio perché io lo conosco, so che non è una persona finta come qualcuno cerca di farlo passare, è se stesso e questo probabilmente può non andare bene ai fini del gioco o di chi sa giocare… ma ribadisco, un reality per me significa far vedere davvero se stessi e se questo deve essere una colpa allora forse non ho capito molto io… Un grazie, invece, a chi da fuori continua a sostenerlo e a mandare messaggi positivi”.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Ottobre 2020, 22:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA