Hackerata Diletta Leotta, dopo le foto hot
spunta su Whatsapp un breve video hard

Hackerata Diletta Leotta, dopo le foto hot spunta su Whatsapp un breve video hard

Hackerata Diletta Leotta, in Rete non si parla d'altro. Il tam tam è partito stamani su Twitter con i link che rimandavano a otto foto bollenti della bionda e sensuale telegiornalista Sky. Foto hot private, in topless e mutandine, facilmente scaricabili da vari link su internet. Ma non è tutto. In serata sulle piattaforme social, e in particolare su Whatsapp, è diventato virale un breve video hot (11 secondi) di una performance sessuale con un ragazzo in un bagno privato nel quale la stessa Leotta viene indicata come protagonista. Va detto che dalle immagini sembra impossibile risalire all'identità della bionda ragazza prevalentemente mostrata di spalle. Di certo c'è che le parole Diletta Leotta hackerata sono le tre più cliccate oggi sul web.
 
 
hackerata diletta leotta

Diletta Leotta si rivolge alla polizia postale. «Il telefono portatile di Diletta è stato hackerato e alcune sue foto privatissime di alcuni anni fa, in realtà insieme ad evidenti fotomontaggi, in queste ore sono distribuite in rete da moltissime persone. Diletta ha subito sporto denuncia alla Polizia di Stato (Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano) chiedendo che si dia inizio all'azione penale contro chiunque risulti concorrente di tutti i reati perseguibili e cioè della pubblicazione e distribuzione delle foto». Queste le puntualizzazioni dell'ufficio stampa di Diletta Leotta sulla vicenda di cui è vittima la giornalista sportiva di Sky. «Quello che è successo oggi è estremamente grave - prosegue il testo - Diletta ha subito una gravissima violazione della privacy, è molto amareggiata ma nello stesso tempo indignata e pronta a gestire questa vicenda. Il suo pensiero è rivolto a ragazze più giovani, magari meno solide, cercando di condividere la sua esperienza sul fatto che chiunque distribuisce con leggerezza una foto privata magari di un amico, di una fidanzata o di una ex senza chiedere il suo consenso commette un reato.
Questo è ciò che tutti i ragazzi devono avere bene in mente perchè una condivisione su WhatsApp o sui social, che non hanno sistemi di controllo dei materiali che transitano su di loro, diventa incontrollabile e senza possibilità di ritorno. E che la denuncia alla Polizia di Stato è la prima cosa da fare.»

 
 

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Settembre 2016, 09:26
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