Chiara Ferragni lancia un appello ai follower, invitandoli ad andare a votare alle prossime elezioni politiche del 25 settembre.
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Chiara Ferragni, l'appello per le elezioni: «Fate sentire la vostra voce»
L'influencer, nelle proprie storie di Instagram, ha condiviso il post di un account, @apriteilcervello, in cui soprattutto ai giovani viene rivolto l'appello di andare a votare alle elezioni politiche. «Fate sentire la vostra voce il 25 settembre», il messaggio di Chiara Ferragni.
Il post condiviso da Chiara Ferragni
«Le prossime elezioni saranno le solite che porteranno alla formazione dell'ennesimo "governo ladro e corrotto" tanto odiato e ormai entrato nella visione dell'opinione pubblica.
«Penso a chi di loro è consapevole che la coalizione data per vincente dai sondaggi è la stessa è la stessa che poche settimane fa, al Parlamento europeo, ha votato contro la risoluzione di condanna dell'abolizione del diritto all'aborto negli Stati Uniti e contro il riconoscimento dell'aborto come diritto fondamentale in Europa. Penso a tutte le persone che vorrebbero essere libere fino alla fine, che vedranno stroncare senza appello la speranza di avere una legge sull'eutanasia» - prosegue il post - «Penso a noi, milioni di persone che subiremo tutto questo. Penso a noi giovani che ci troveremo a convivere con chi governa con bigottismo e discriminazione, che per l'ennesima volta saremo delusi e penseremo che anche ideologicamente, l'Italia non è un paese per giovani».
«Da un lato c'è questo, dall'altro l'apatia totale di milioni di italiani che, non andando a votare, contribuiranno indirettamente a tutto questo. L'apatia e l'indifferenza di chi sta fermo a vedere che ai vicini, alle figlie o agli amici vengano tolti o negati diritti, mi fa paura. Per quanto l'esito del 25 settembre sembri già scritto, va ricordato che oltre il 40% degli italiani non sa chi votare e potrebbe astenersi. Parliamo di circa 18 milioni di italiani, non di extraterrestri. Sono i nostri genitori, nonni, amici, gente talmente delusa e demotivata che potrebbe decidere di non far valere il proprio diritto di voto» - si legge ancora nel post - «Ecco, è a loro che bisogna parlare, e spiegare che le elezioni non sono quelle che porteranno alla formazione di un nuovo "governo corrotto". L'attivismo e la sensibilizzazione non sono sacrosanti solo quando fatti sui social a una grande platea, lo sono sempre. Parlate con loro, sconfiggete la loro apatia perché è possibile. Ognuno di noi nel nostro piccolo può sensibilizzare. Se ogni persone che segue questa pagina convincesse una sola persona a votare e a non astenersi, avremmo 700mila votanti in più».
«Spesso ricevo messaggi in cui mi viene chiesto come fare attivismo. La mia strada è quella dei social ma non è l'unica giusta e l'unica esistente. Attivismo è anche argomentare e discutere al pranzo di famiglia, se sai cosa è giusto e cosa lede la dignità di altre persone. Attivismo è correre il rischio di esser accusati di noia quando si vuole far arrivare messaggi e far capire quanto sia importante un qualcosa» - la conclusione del post - «Mai come oggi c'è bisogno di questo attivismo. La gente che non vota difficilmente segue pagine politiche o di attivismo sui social. Non posso raggiungere queste persone, ma potete farlo voi: ognuno di noi ha questa gente in casa, in comitiva o tra le conoscenze. Voi potete raggiungere queste persone. Il vostro attivismo è importante, la vostra voce è essenziale. Combattete l'apatia».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Settembre 2022, 21:56
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