Elisabetta Canalis vaccinata contro il Covid, ma sui social è polemica: “Hai usato uno stratagemma molto discutibile”

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Elisabetta Canalis si è vaccinata contro il Covid e ha mostrato a tutti quel momento sui social. Dopo la storia su Instagram però sono nate alcune polemiche soprattutto per chi si trova nella sua situazione. Sono molti gli italiani in America che sperano di riabbracciare presto la propria famiglia e aspettano che il vaccino sia disponibile, così si sono chiesti come lei abbia fatto.

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La campagna di vaccinazione negli Usa ha dato la precedenza ai sanitari, quindi un suo follower su Instagram le ha chiesto come mai si sia vaccinata prima di molte altre categorie a rischio essendo lei giovane, in salute e non a stretto contatto con malati Covid. «Elisabetta, come hai fatto a farti vaccinare? Tutte le health insurances in California in questo momento stanno vaccinando i settantenni. Tu hai 42 anni. Non sei nemmeno una essential worker. Quindi come hai fatto? Anche io vivo in California e sono sposato con una Medical Doctor (surgeon) come te. Eppure a me la health insurance ha detto che devo aspettare come tutti. Quindi tu come hai fatto? A chi ti sei rivolta? Sarebbe cortese se ci dicessi come. Anche noi comuni mortali abbiamo genitori che aspettano di riabbracciarci in Italia. Ciao e grazie!», scrive l'utente e la Canalis risponde. «Ma certo. Da qualche anno sono titolare di uno spazio all’interno di un building medico al 95% . Lo spazio di cui sono titolare si trova nello stesso piano di uno studio radiologico e di un concierge doctor che ricevono pazienti ogni giorno. La legge prevede che tutti noi ci vacciniamo in quanto a contatto con chi visita la struttura per ragioni mediche. Per esempio,abbiamo uno studio di Pilates che funziona e che ha dovuto vaccinare front desk e personale. Non medici quindi ma “comuni mortali” come li chiami tu,che lavorano nello stesso piano In cui sono presenti pazienti. Per tranquillizzarti, il mio vaccino e’stato uno degli ultimi somministrati proprio perché comunque non ho una presenza giornaliera come la ha mio marito, gli infermieri, medici,personale di pulizia. I valet parking che giustamente sono stati tutti vaccinati molto prima di me, ti parlo di Dicembre. Ho ricevuto la mia dose perché mi è stato richiesto di farlo. Ti do un consiglio, ci sono molte persone della tua età e più giovani che semplicemente recandosi in alcune farmacie a fine giornata vengono vaccinate in quanto molte dosi rimarrebbero inutilizzate.

Ciao e grazie a te».

L'utente però non sembra essere convinto della risposta e prosegue: «Grazie per le info, Elisabetta. Sempre pensato che dovrei cominciare a fare pilates! Solo una cosa: le "molte persone" di cui parli tu, in realta', sono rarissimissime eccezioni, come documentato sia dal CA-DPH (che inoltre sconsiglia fortemente il comportamento perche' giustamente espone ancora piu' persone al rischio di contagio) che da altri media (https://www.vox.com/the-goods/22229169/leftover-vaccines-random-people-grocery-stores-pharmacies come esempio, ma ne puoi trovare tanti altri). Dire "semplicemente recandosi" è semplicemente sbagliato. Qui In Bay Area a questo punto si procede solo ed esclusivamente su appuntamento». La Canalis risponde in modo vago, dicendo che ognuno deve fare quello che sente e sentirsi a proprio agio per evitare contagi, ma l'utente insiste in modo anche provocatorio: «Credo che ognuno debba comportarsi e fare scelte in base ai propri principi morali. Se tu sei comfortable ad utilizzare uno stratagemma molto, molto discutibile per far passare una pseudo-titolare di un centro di pilates che si trova vicino ad uno studio di dottori come health worker, contenta tu, buon ritorno in Italia». 


Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Febbraio 2021, 16:32
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