La denuncia del tribunale del malato: liste di attesa tra rinvii e procedure complicate

La denuncia del tribunale del malato: liste di attesa tra rinvii e procedure complicate

Liste di attesa, utenti disorientati. È quanto denuncia il Tribunale per la difesa diritti del malato di Frosinone  che parla di «bolgia caotica, indefinibile e crea un enorme disagio, con gravi conseguenze per la salute delle persone e per i magri bilanci famigliari». L'associazione chiede che sul tema vena al più presto convocata la conferenza locale della sanità presieduta dal sindaco del capoluogo, Riccardo Mastrangeli.
«Orientarsi nelle liste di attesa è impossibile - scrive il Tribunale per la difesa dei diritti del Malato - Capita che fai un'ora di fila al Cup e poi ti senti rispondere che la lista è chiusa e dovrai ripassare. Quando non si sa. E fare continui viaggi con perdita di tempo e denaro. Capita, inoltre, che una volta riusciti nell'impresa di prenotare una visita, dopo aver atteso tempi biblici, qualche giorni prima della prestazione diagnostica arriva una telefonata, indesiderata, che comunica il rinvio della visita stessa a data da destinarsi. Qualche lista ancora aperta proietta le prestazioni verso la fine del 2023 e finanche all'inizio del 2024. Se inoltri reclamo alla Asl ti senti rispondere che devi cercare un posto nelle strutture private accreditate e ti sciorinano tutti i passaggi che dovresti fare al computer per cercare il sito giusto, la lista giusta, il link giusto che ti rimanda alla struttura idonea».


Per l'associazione tali «modalità in atto favoriscano il crescere impetuoso e lo sviluppo incontrollato delle strutture private accreditate che fanno affari d'oro, mentre prosciugano le poche risorse che i cittadini hanno a disposizione per condurre una vita precaria e di povertà».
E tra le altre conseguenze del caos sulle liste di attesa, secondo il Tribunale per la difesa diritti del malato, c'è anche l'intasamento dei pronto soccorso che a sua volta «provoca un malcontento diffuso di rabbia e di protesta, che qualche volta sfocia anche nell'aggressione al personale sanitario».
Quindi l'associazione chiede la convocazione della Conferenza dei sindaci sulla sanità aperta al contribuo delle associazioni e dei rappresentanti istituzionali regionali e provinciali»
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Ottobre 2022, 08:42
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