Posti letto, l'odissea di un'anziana: cinque giorni in pronto soccorso, torna a casa

Posti letto, l'odissea di un'anziana: cinque giorni in pronto soccorso, torna a casa

di Vincenzo Caramadre

Odissea per un posto letto Covid: anziana dopo cinque giorni in pronto soccorso firma le dimissioni, torna a casa e si isola in attesa del tampone negativo. E' la storia che arriva da Cassino e che vede protagonista, suo malgrado, una donna di 79 anni residente in un centro del Cassinate. «Per giorni - raccontano i familiari - abbiamo atteso un posto letto, ma la risposta, un po' frustrata dei sanitari è stata sempre la stessa: non c'è, ci spiace».
Tutto ha avuto inizio venerdì scorso, quando la donna comincia ad avere i primi sintomi legati al Covid, viste le condizioni di salute non proprio ottimali e alcune patologie pregresse, i familiari decidono di portarla al pronto soccorso di Cassino. Qui dopo le iniziali visite viene trattenuta in osservazione in attesa di un posto letto Covid. Passano i giorni, ma la situazione non cambia. Lei è sempre lì.
«Più volte - raccontano i parenti - abbiamo tentato di farci spiegare la tempistica dei posti letto, ma nessuno ha saputo dirci nulla. Il vuoto assoluto. A questo si aggiunga che per ovvie ragioni legate all'età non è stato possibile colloquiare telefonicamente con la nostra familiare». Nella giornata di venerdì la decisione di riportarla a casa. «Alla fine abbiamo preso la decisione, a nostro avviso, più giusta: abbiamo rinunciato a quel posto letto. Abbiamo firmato le dimissioni volontarie e l'abbiamo riportata a casa.

Ora è isolata e per fortuna le sue condizioni di salute sono discrete. Speriamo in un celere tampone negativo».

L'AMAREZZA

Tanta l'amarezza dei familiari nel constatare la mancanza di posti letto, ma anche l'impotenza dei sanitari sempre disponibili. «Possibile che una persona anziana, dopo una vita di lavoro, di sacrifici e dopo essere stata sempre una cittadina modello, al momento del bisogno, debba essere trattata in questo modo dalla sanità pubblica? Siamo veramente amareggiati».
Ma quanto accaduto a Cassino non è un caso isolato, dinanzi al pronto soccorso dell'ospedale Spaziani di Frosinone nelle scorse ore ci sono state file di ambulanze e pazienti in attesa. Una situazione che si è venuta a creare negli ultimi giorni, quando c'è stata una frenata dei contagi, ma non dei ricoveri: nelle ultime due settimane sono triplicati. Un andamento generalizzato che non ha risparmiato la provincia di Frosinone.
Vincenzo Caramadre
© RIPRODUZIONE RISERVATA


Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Luglio 2022, 09:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA