Picconate al vicino, subito il processo per una sessantenne di Pofi

Picconate al vicino, subito il processo per una sessantenne di Pofi

di Marina Mingarelli


Tenta di prendere a picconate il confinante che stava tagliando l'erba sul suo terreno, giudizio immediato per una vedova di 60 anni residente a Pofi che deve rispondere adesso di minacce aggravate.
Se non ci fosse stata una rete metallica che aveva in qualche modo fatto da scudo al vicino, con tutta probabilità oggi staremmo a raccontare tutta un'altra storia. L'intenzione della vedova era stata proprio quella di colpire con quell'attrezzo da lavoro il confinante che a suo dire aveva avuto un comportamento scorretto.
LA RICOSTRUZIONE
La vicenda risale a qualche anno fa quando la donna che era rimasta vedova, si era ritrovata da sola a coltivare il terreno adiacente la sua abitazione. Secondo a parte offesa, però, un agricoltore di 45 anni , che confinava con il terreno della signora, quell'appezzamento non veniva curato come avrebbe dovuto. Da quando il coniuge della 60enne era deceduto quell'area era stata abbandonata a se stessa. Tutto questo comportava la presenza di ratti che avevano trovato facile nascondiglio in mezzo a quelle sterpaglie. Per tale motivo un giorno l'uomo aveva preso il decespugliatore ed aveva cominciato a tagliare l'erba anche nella parte del confinante. Un comportamento, però, che la sessantenne non aveva affatto gradito. Tant'è che aveva cominciato ad inveire contro l'agricoltore che senza chiedere alcun permesso aveva messo piede nella sua proprietà. Da qui la discussione animata che alla fine è degenerata. Ad un certo punto infatti la donna imbracciando un piccone ha rincorso il 45enne fino ad arrivare alla rete metallica che divideva i due appezzamenti di terreno. E proprio quella rete ha fatto da protezione all'uomo nel momento in cui la signora in un impeto d'ira gli ha lanciato dietro il piccone. Non contenta aveva anche tentato di colpire l'uomo lanciandogli un altro utensile da lavoro. L'agricoltore molto impaurito da quel comportamento, una volta scampato il pericolo si è recato dal proprio legale di fiducia ed ha fatto scattare la denuncia per minacce aggravate. A conclusione delle indagini la vicina di casa è finita sotto processo con decreto che dispone il giudizio immediato.
LE POSIZIONI
La donna che verrà difesa dall'avvocato Claudia Mancini ha sempre sostenuto che da quando era deceduto il marito il confinante faceva di tutto per metterle il bastone tra le ruote. Sempre a detta dell'imputata aveva avuto la netta sensazione che quell'uomo avesse messo in atto comportamenti poco ortodossi proprio nella speranza che lei potesse andarsene e restare padrone incontrastato di tutta quell'area. L'uomo da parte sua a quelle accuse ha replicato dichiarando che lui voleva soltanto fare un poco di pulizia estirpando quei cespugli che gli animali utilizzavano come nascondigli.
 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Novembre 2022, 08:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA