Mobilità e record di auto Legambiente incalza l'amministrazione

Mobilità e record di auto Legambiente incalza l'amministrazione

di Gianpaolo Russo

Con 80 auto ogni 100 abitanti la provincia di Frosinone è all'ultimo posto nella voce mobilità. Un tasso di motorizzazione da record così come fotografa lo studio sulla Qualità della Vita pubblicato da Il Sole 24 Ore che si sposa con i dati relativi alla salubrità ambientale dove, in molti centri, da decenni, si superano i limiti consentiti di polveri sottili (Pm 10). Insomma per i quasi 485 mila abitanti della Ciociaria l'auto, oltre ad essere il mezzo di trasporto più usato, sembra proprio un bene materiale impossibile da rinunciarvi. Se togliamo gli under 18 e le persone più anziane ogni abitante ha più di un'auto a testa. Un amore viscerale per l'automobile che, però, comporta anche dei problemi, in primis di natura ambientale. Errato sarebbe attribuire alle sole auto la responsabilità dell'inquinamento atmosferico (vi sono altre fonti, da quelle industriali ai riscaldamenti e così via) ma l'amore smisurato per le quattro ruote da parte dei ciociari influenza cattivi abitudini, genera problemi di traffico ed incide negativamente anche sulla qualità dell'aria e della vita.

LE RILEVAZIONI

Basta pensare che ieri a Ceccano, la città più inquinata della provincia, si sono raggiunti gli 80 giorni di inquinamento nel 2022 (il limite è di 35), più del doppio consentito. Segue, seppur distanziato, il capoluogo che sempre nella giornata di ieri ha toccato i 47 giorni di smog dall'inizio dell'anno. Non va bene nemmeno Cassino con 43 superamenti, mentre Ferentino lotta per restare entro i limiti in questi ultimi giorni dell'anno in quanto è fermo a 27. «E' un argomento chiave questo del tasso di motorizzazione spiega Stefano Ceccarelli presidente del circolo di Legambiente Frosinone -. Una città in cui gli spazi sono dominati dalle auto non è una città a misura d'uomo e dei soggetti fragili. Togliere spazi alle auto significa chiudere al traffico alcune strade, eliminare spazi di sosta, aumentare i controlli ed essere più severi con le infrazioni come i parcheggi selvaggi, ridare dignità ai pedoni. Bisogna insomma spostare la piramide delle priorità sull'uso degli spazi pubblici e i pedoni, poi quelli che prediligono una mobilità alternativa in bici o monopattino. Nel capoluogo confidiamo nella realizzazione della metropolitana leggera. Frosinone è una città invasa da auto dove le zone pedonali sono pressoché inesistenti. Ormai è un'esigenza vitale creare spazi per sviluppare una maggiore socialità e ridurre l'inquinamento atmosferico, ma anche acustico. L'invito che rivolgiamo alle amministrazioni comunali è quello di sviluppare un'azione graduale senza tentennamenti e di eliminare progressivamente spazi per le auto con l'obiettivo finale di arrivare a città ad emissioni zero». Ma che sia una questione prettamente culturale lo si evince anche dal mancato coraggio di molte amministrazioni comunali che si sono dimostrate sin troppo timide nell'adottare provvedimenti anti popolari volti a salvaguardare l'ambiente. Basti pensare che, a Ceccano, non si registrano iniziative di alcun tipo come blocchi alla circolazione o targhe alterne, a Frosinone sono state programmate solo tre domeniche ecologiche per non creare troppi disagi ai cittadini nonostante le pressioni dell'associazione dei Medici per l'Ambiente i cui principali membri sono all'interno della maggioranza di governo, a Cassino ancora non è stata presa alcuna contromisura. La battaglia contro l'uso smisurato dell'auto è ancora a livello embrionale. La strada è ancora lunga ed in salita.
Gianpaolo Russo
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Dicembre 2022, 09:08
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