Prima un fulmine, poi un incendio: il maltempo ha letteralmente distrutto un’abitazione nel Comune di Castelnuovo Parano, il piccolo centro della Ciociaria alle porte del Sud Pontino. Il bilancio è di tre feriti, di cui due ancora ricoverati presso l’ospedale “Santa Scolastica” di Cassino. Massima allerta in tanti piccoli e grandi centri della provincia di Frosinone e del Cassinate, altri disagi causati dal maltempo si sono verificati a Pontecorvo, nella Valle dei Santi e nel Sorano.
Ma le maggiori criticità riguardano senz’altro il piccolo centro situato tra i Monti Aurunci. Era da poco passato mezzogiorno quando, quasi all’improvviso, con una pioggia che fino a quel momento non aveva causato particolari criticità, un fulmine si è abbattuto su un’abitazione di Castelnuovo Parano e ha colpito il contatore: in pochi secondi, un boato terribile. Si è propagato in tutta la casa ed è sembrato di vivere un terremoto. In casa si trovava l’intera famiglia: due sessantenni residenti in Comune e il figlio che era andato con la moglie a fare visita ai genitori. E’ stato proprio il ragazzo ad avere le conseguenze peggiori: l’esplosione gli ha provocato diverse ferite con alcune schegge negli occhi.
Nelle ore successive, mentre già si faceva la conta dei danni, per cause da accertare ma quasi certamente collegate a un danno provocato dal fulmine, in quel che rimaneva della casa si sono iniziate a propagare anche le fiamme e l’abitazione è andata completamente distrutta. Il sindaco del paese, Oreste De Bellis, si è prontamente recato sul posto e sono stati allertati i vigili del fuoco, ma i danni sono ingenti. «È un evento grave, ha fatto paura, per l’intensità e forza. Ho sentito e visto personalmente l’evento gravissimo e preoccupante. Mi dispiace, una famiglia è rimasta senza casa, faremo il possibile per aiutarli. Troppo spesso queste sono tragedie causate da eventi imprevedibili» ha detto il primo cittadino che a più riprese ha ribadito: «Siamo vicini alla famiglia cercando di aiutarli a superare questo momento di difficoltà».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Settembre 2022, 14:42
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