Incursione di mamma orsa, distrutto allevamento di api

Incursione di mamma orsa, distrutto allevamento di api

di Roberta Pugliesi
Decine di arnie piene di miele sono state distrutte la scorsa notte in un terreno nella Valle di comino.
Non è il simpatico cartone animato di Winnie The Pooh ma quanto accaduto fra i comuni di San Donato e Alvito. A mettere e ferro e fuoco l'area, dove un apicoltore aveva messo su una importante produzione di miele, sarebbe stata un'orsa ( animale notoriamente ghiotto di miele) che, insieme al suo cucciolo, è stata vista aggirarsi intorno al terreno più volte negli ultimi giorni. Quando ieri mattina l'apicoltore si è recato sul posto ha effettuato la triste scoperta ed è andato su tutte le furie perché ha visto vanificato il lavoro di un anno: «Di tutte le arnie che avevo ne sono state risparmiate dall'orso soltanto due, il resto è andato tutto distrutto. Si parla di un danno ingente, di migliaia di euro, e sono davvero senza parole anche perché adesso dovrò ricominciare da zero».

Parole amare cariche di rabbia sono quelle dell'uomo che da qualche anno ha messo su un'attività con tanta passione e sacrificio e che è stata vanificata nel giro di una notte.
L'uomo, che ha anche affidato social network il suo sfogo, ha ricevuto tanti attestati di solidarietà e vicinanza da parte delle persone.

Anche perché non sarebbe un caso isolato. Sono in tanti, soprattutto nelle zone ai piedi ed alle porte del Parco nazionale d'Abruzzo, che segnalano la presenza di mamma orsa con un cucciolo aggirarsi non distante dai centri abitati, forse affamata e in cerca di cibo.
Anche il cambiamento climatico e le alte temperature sono fra le cause principali delle modificazione del comportamento dei grossi plantigradi (ma anche volpi e lupi) che si spingono a valle e nei pressi dei centri urbani, cercando qualcosa da mangiare persino vicino ai cassonetti della spazzatura. La presenza sulle strade non è certamente un dato incoraggiante che perché mette a rischio sia l'incolumità pubblica che quella degli stessi animali. E purtroppo la popolazione dei plantigradi non è particolarmente alta.
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Ottobre 2019, 13:34
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