Il Covid continua seminare morte nella stazione dei carabinieri di Guarcino. Dopo l'appuntato Roberto Ceci, deceduto nelle settimane scorse, poche settimane prima di sottoporsi al vaccino, poco fa è arrivata la notizia della scomparsa del comandante, il maresciallo Massimo Paris, 57anni, originario di Veroli.
Il maresciallo Paris dal 19 marzo era ricoverato al Campus Biomedico di Roma. Cordoglio tra i colleghi della provincia di Frosinone.
«Era al culmine di una carriera dedicata al servizio delle Istituzioni e degli altri, lascia la moglie e due figli. Punto di riferimento della comunità, il suo esempio resta vivido e vitale fra colleghi e amici. Ciao Massimo». È stato il messaggio del comando generale dell’arma dei carabinieri.
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«La passione e l'impegno di Massimo non saranno dimenticati dai colleghi e dalla cittadinanza per i quali era un punto di riferimento», si legge nella nota. A settembre avrebbe compiuto 58 anni.
«Anch'egli - sottolinea il comando generale - ha dedicato la propria vita al dovere, alle Istituzioni, e alla propria famiglia, finché oggi il virus si è portato via il suo respiro per sempre. Lascia la moglie, un figlio e una figlia. La famiglia dell'Arma dei Carabinieri si stringe, nel dolore, ai familiari e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato». Alla famiglia il cordoglio dei colleghi e del Comandante Generale, il generale Teo Luzi.
Paris, come detto, è il secondo carabiniere della Stazione di Guarcino morto per Covid nel giro di un mese.
Le piste da sci sono rimaste chiuse, ma in migliaia non hanno rinunciato a trascorrere una giornata sulla neve. La provincia di Frosinone, in quei giorni, stava scivolando verso la zona rossa.
Ultimo aggiornamento: Domenica 18 Aprile 2021, 21:13
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