Parte la campagna dei test sierologici, le postazioni drive-in a Cassino e Sora
di Pierfederico Pernarella
L’importanza della ricerca è soprattutto di carattere epidemiologico perché, essendo l’unica che può essere condotta su larga scala, è la sola che potrà dire quanto il virus si sia diffuso nella popolazione, soprattutto tra coloro tra coloro che, per ragioni di lavoro, sono stati più esposti al contagio.
L’indagine, è stato precisato per l’ennesima volta perché c’è ancora molta confusione a proposito, «non attribuisce in alcun modo una “patente di immunità” ma può consentire, in presenza di anticorpi (IgG / IgM) sviluppati del sistema immunitario, la rilevazione dell’incontro con il virus e, quindi, la successiva esigenza di effettuare il test molecolare».
In provincia di Frosinone, per l’indagine di sieroprevalenza, saranno operative 2 postazioni di tampone drive-in: una presso l’ospedale di Cassino e l’altra presso l’ospedale di Sora.
La campagna sarà coordinata dal Servizio regionale per la sorveglianza delle malattie infettive (Seresmi) presso lo “Spallanzani” di Roma, con il supporto delle aziende sanitarie territoriali.
In vista della campagna di test sierologici, la Asl di Frosinone si è anche organizzata per avviare la cura sperimentale con il plasma dei pazienti guariti dal Covid-19. Sono stati acquistati 60 kit che servono a stabilire la quantità degli anticorpi nel plasma: 30 per gli anticorpi IgG (ossia quelli più “aggressivi” perché prodotti quando l’infezione è ancora in corso) e altrettanti per gli anticorpi IgM (quelli prodotti quando l’infezione è stata superata). L’acquisto dei 60 kit consentirà alla Asl di Frosinone di lavorare su 6mila test sierologici.
Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Maggio 2020, 16:58
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