Difende compagno di classe e viene picchiato dopo le minacce sui social, due ragazzi rischiano il processo: uno è un minore

Difende compagno di classe e viene picchiato dopo le minacce sui social, due ragazzi rischiano il processo: uno è un minore

di Marina Mingarelli

Studente di quindici anni picchiato da due bulli alla fermata dell'autobus. Nei giorni scorsi il pubblico ministero ha chiesto il loro rinvio a giudizio. Per uno dei due l'udienza preliminare davanti al giudice del tribunale dei minorenni di Roma si terrà il 15 febbraio. Per quanto riguarda l'altro indagato che è maggiorenne, si sta procedendo invece separatamente. Il ragazzino a causa del pestaggio era dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. L'avvocato Antonio Ceccani che difende la parte offesa aveva chiesto che venisse applicato nei confronti dei due indagati il divieto di avvicinamento.

LA RICOSTRUZIONE

I fatti risalgono ad aprile dello scorso anno. Il quindicenne, che frequenta una scuola superiore ad Alatri, era sceso dal pullman e si stava incamminando verso l'edificio scolastico. Ad un certo punto due ragazzi lo hanno afferrato e trascinato con violenza dietro al bar. Poi calci e pugni. A detta del malcapitato mentre uno lo picchiava l'altro bloccava gli amici impedendo loro di poterlo difendere o comunque di poter intervenire in suo aiuto. Alcuni compagni lo avevano poi accompagnato in ospedale dove il personale sanitario ha avvisato i genitori.

Il padre ha fatto subito scattare la denuncia. Gli aggressori che frequentano lo stesso istituto sono stati identificati e denunciati.

IL POST

A detta del ragazzino il pestaggio sarebbe scaturito dal fatto che una settimana prima aveva preso le difese di un suo compagno di classe che era stato picchiato da dagli stessi bulli. A seguito di quella presa di posizione l'adolescente era stato minacciato sui social. In un post i due indagati avevano  preannunciato che gliel'avrebbero fatta pagare cara. Sempre sui social lo avevano invitato ad avere un incontro chiarificatore. Ma il quindicenne temendo comportamenti vendicativi nei suoi confronti aveva pensato bene di non rispondere a quelle provocazioni. Anzi per paura di incontrarli, per alcuni giorni non era neppure andato a scuola. Ma non appena è rientrato colpendolo di sorpresa lo avevano malmenato . Entrambi gli indagati debbono rispondere di lesioni aggravate da futili motivi, violenza privata, omissione di soccorso e minacce. Ad inchiodare i due bulli le telecamere installate nei pressi della fermata del bus dove sarebbe stata ripresa la scena dell'aggressione.
 


Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Gennaio 2023, 16:18
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