Abusi sessuali su un ragazzo disabile, indagato un operaio ciociaro

Abusi sessuali su un ragazzo disabile, indagato un operaio ciociaro

di Marina Mingarelli
Avrebbe abusato sessualmente di una ragazzo disabile di 20 anni. Questa l’accusa che ha portato sul registro degli indagati un operaio di 35 anni residente in un paesino dell’hinterland ciociaro. L’uomo, sposato e con figli, avrebbe offerto del denaro al disabile in cambio di prestazioni sessuali.
La vicenda risale allo scorso marzo quando il ragazzo, dopo il presunto abuso, è stato colto da malore. I genitori allarmati lo hanno accompagnato al Pronto soccorso e i medici, constatando alcune lesioni riportate a livello genitale, avevano fatto scattare la denuncia. A quel punto l’operaio, una persona che la vittima conosceva perché abita vicino alla sua casa, è finito nel mirino della procura.

LE INDAGINI
L’uomo informato dei fatti si è rivolto ad un avvocato per poter essere rappresentato nelle opportune sedi. Davanti al legale avrebbe respinto tutte le accuse. Secondo quanto riferito dalla vittima invece il 35enne lo aveva attirato nella sua abitazione con una scusa. Approfittando del fatto che in casa non ci fosse nessuno gli avrebbe mostrato delle foto dal suo cellulare. Foto che ritraevano uomini che consumavano rapporti sessuali.
La procura sta procedendo con molta cautela. Nei giorni scorsi si è tenuto un accertamento tecnico non ripetibile. Si è proceduto al sequestro del telefonino dell’indagato e della coperta sempre di proprietà dell’operaio che sarebbe stata utilizzata per consumare il rapporto sessuale. Sequestrati inoltre anche gli slip e pantaloni della vittima. Tutto questo per accertare se ci sono tracce biologiche del Dna dell’indagato.

LA DIFESA
Secondo l’operaio sarebbe tutto frutto della fantasia del giovane, A detta dell’uomo qualche volta capitava che i due parlassero del più e del meno. Così come capitava che il ventenne gli chiedesse in prestito dei soldi per acquistare dei cd. Il giovane, amante della musica, trascorreva le ore ad ascoltare nelle cuffie i suoi cantanti preferiti. E non è escluso, sempre a detta dell’indagato, che il portatore di handicap abbia voluto vendicarsi perché di recente si era rifiutato di elargire ancora del denaro.
Anche i familiari della presunta vittima si sono rivolti ad un legale. Nei prossimi giorni l’avvocato difensore dell’operaio nominerà un consulente di parte per effettuare alcune perizie fondamentali ai fini di accertare la veridicità di quanto sostenuto dal disabile. Per l’operaio si tratterà di affrontare una situazione molto delicata. Secondo le ipotesi accusatorie l’uomo avrebbe approfittato delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto. E questo per la legge costituisce una aggravante.
Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Aprile 2019, 17:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA