Masterchef Italia, la quarta puntata

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Tre eliminazioni a sorpresa, due prove davvero difficili e un ospite prestigioso e rigorosissimo come lo chef Davide Scabin. Questi gli ingrendienti della quarta puntata di fuoco di Masterchef Italia con i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli che hanno deciso di cambiare le regole del gioco e di alzare l’asticella in maniera esponenziale.

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Cosa è accaduto

 

Nella quarte puntata di Masterchef Italia è successo praticamente di tutto: in una sola serata, la nuova Black Mystery Box con i peggiori spediti direttamente a un Pressure Test immediato e un tecnicissimo Skill Test a tre livelli, per di più gestito e giudicato dallo chef Davide Scabin. E nella stessa serata, una clamorosa tripla eliminazione: fuori al Pressure Test Rachele, tolgono il grembiule dopo lo Skill Test Francesco G. e Letizia.

 

Per la Masterclass, l’ingresso in cucina è stato thrilling: i Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli hanno organizzato per loro una inedita Black Mystery Box, al termine della quale hanno assaggiato solo i piatti peggiori per spedire i rispettivi autori ad un Pressure Test immediato. Protagonisti della prova, due elementi basilari, sale e pepe, ognuno in 5 tipologie diverse. I peggiori della prova: Bubu, Silvia, Giuseppe, Rachele e Letizia. “Graziati” i primi due, i giudici hanno tenuto gli altri tre per il Pressure Test durante il quale hanno dovuto affrontare un altro ingrediente cosmopolita, il pollo, preparando una Blanquette di pollo con roux bianco e funghi champignon, iconica ricetta della cucina di tradizione francese: il piatto peggiore è stato quello di Rachele, prima eliminata di serata.

Al ritorno in cucina, tensione ancora altissima per la prova più tecnica di MasterChef, lo Skill Test con i suoi tre livelli. Commissario esterno dell’esame lo chef Davide Scabin, 2 stelle Michelin. Proprio allo chef Scabin è stato affidato un potere speciale, quello di scegliere chi “punire”, spedendolo allo step successivo senza nemmeno concludere il piatto.

L'amarezza di Francesco

Fil rouge delle tre prove la cucina italiana, con l’obiettivo di restituire autenticità ad altrettanti tra i più famosi piatti della nostra cucina all’estero. Nel primo livello il pesto alla genovese, da preparare secondo la ricetta originaria: migliori della prova Edoardo, Hue, Ollivier e Lavinia; al secondo step l’americanissimo Spaghetti alla chitarra con le pallotte, che hanno premiato Roberto, Nicola, Bubu, Francesca e Giuseppe; nel terzo e decisivo livello, al centro della postazione c’era la Milanesa a la napolitana, una sorta di cotoletta alla milanese ma con due varianti: un piatto che, come raccontato da Chef Scabin, è stato importato dagli immigrati italiani in Argentina.

Complimenti per qualcuno, critiche per altri: alla fine davanti ai giudici sono rimasti Francesco G. e Letizia, e a sorpresa entrambi hanno dovuto lasciare per sempre la cucina di MasterChef Italia. Un saluto amaro soprattutto per il gigante buono, Francesco che prima di abbandonare la masterclass ha lanciato una stoccata ai giudici «Ricordatevi che davanti a voi non ci sono solo degli aspiranti chef, ma anche delle persone». A rispondere è Cannavacciuolo «Lo sapppiamo ed è proprio per questo che questa sera abbiamo salvato molti di voi».

 

 


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