Maltempo, il litorale in ginocchio: a Fiumicino il quartiere Passo della Sentinella invaso dal mare

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In ginocchio il litorale di Ostia e Fiumicino a causa della prima violenta mareggiata della stagione. A Fiumicino il sindaco ha dichiarato lo stato d’emergenza per i danni provocati dal maltempo in particolare nel quartiere Passo della Sentinella, alla foce di Fiumara grande, a Fiumicino. Danni consistenti agli stabilimenti balneari La Nave e La Vela di Fregene con allagamenti nella zona Mare Nostrum di Focene. Spinte dal forte vento di libeccio, le onde, alte fino a 5 metri alla foce del Tevere, hanno superato le scogliere invaso le abitazioni di Passo della Sentinella dove è scattato l’allarme che ha visto la polizia locale chiudere le strade di accesso al comprensorio. I primi interventi sulle persone anziane e con disabilità sono stati effettuati dai carabinieri e polizia di Stato che sono intervenuti nelle case dove il livello dell’acqua aveva raggiunto il mezzo metro. Con il mare alle ginocchia, le forze dell’ordine hanno sollevato di peso una donna anziana in via Libero Lossanti, 23 e con grosse difficoltà sono riusciti a trasferirla nell’automobile della nipote in attesa che arrivasse un’ambulanza. «L’acqua di mare era arrivata fino al materasso del letto dove dorme mia zia Maria che presenta disabilità – sottolinea preoccupata Annarita Rossi, mentre cerca di coprire la parente con delle coperte –. Per fortuna ci siamo imbattuti nella disponibilità delle forze dell’ordine: grazie ragazzi siete stati degli angeli». Nel quartiere provato dal maltempo sono poi arrivati i vigili del fuoco e la protezione civile che hanno collaborato a trasferire 6 persone anziane con problemi di deambulazione nel vicino centro anziani “Catalani”. «In considerazione dei danni – precisa il primo cittadino Esterino Montino – ho dichiarato lo stato d’emergenza». I residenti hanno puntato il dito indice sulle inadeguate scogliere. Allagato anche il piazzale antistante il faro. «Ringraziamo l’assessore regionale ai Lavori pubblici - sottolinea con sarcasmo Armando Stampella, titolare del porticciolo del faro – che aveva promesso interventi di rifioritura sulle sprofondate scogliere che non hanno opposto alcuna resistenza alle grosse onde». (di Umberto Serenelli)