Google Car nel traffico a Roma (foto L. Bogliolo)

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(di Laura Bogliolo) Nel deserto del Nevada c'è un enorme mirino che si può osservare dal satellite. In Iraq a Al Basrah, vicino alle coste c'è una nave affondata. A Snohomish, Washington, una ragazza che sembra fare yoga, sul ciglio di una strada deserta. In Brasile, a Blumenau, nello stato di Santa Catarina, qualcuno è caduto con la moto. La lunga lista delle curiosità che regalano Google Maps e Street View potrebbe continuare all'infinito. Occhi ben puntati su Roma: in questi giorni è stata avvistata una Google Car. In pieno Centro. L'ho vista aggirarsi, a fatica, nel traffico di uno dei tanti giovedì neri della Capitale: sciopero dei trasporti, niente bus e metro, varchi della Ztl in Centro attivi. Lo sguardo dell'auto supertecnologica si è posato sul traffico di piazza Barberini, largo Santa Susanna nell'orario di punta di una giornata estiva infernale, mentre il termometro segnava 39 gradi. Nelle strade, nei vicoli, intanto restavano ammassati cumuli di cartoni, sacchetti dell'immondizia, mentre su piazza Barberini i torpedoni dei bus turistici invadevano gli stalli inutilmente affollati delle fermate Atac. I soliti venditori di cianfrusaglie si aggiravano su via del Tritone allestendo banchetti improvvisati con cassette della frutta. Automobilisti sudati e snervati provavano disperatamente a trovare un parcheggio. Ecco la Roma che a breve ritroveremo su Google Maps. Un ottimo tempismo per Big G: immortalare la Capitale in uno dei giorni più neri della città, tra scioperi, caldo, caos e degrado.