Stazione spaziale internazionale e Samantha Cristoforetti: come vedere l'Iss a occhio nudo e le foto più spettacolari dei sorvoli. Si notano anche gli astronauti

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Ora che Samantha Cristoforetti è tornata sulla Stazione spaziale internazionale, aumentano i tentativi di individuare l'Iss a occhio nudo (facile, facilissimo) e di fotografare l'astronave vasta come un campo da rugby che orbita 400 chilometri di quota e alla velocità di 28.800 chilometri orari. L'Iss è facilmente visibile grazie alla luce del Sole che riflette e per non perdere gli appuntamenti dei passaggi esistono numerosi siti (ad esempio quello dell'Agenzia spaziale europea e anche Astronomiamo) e app che forniscono tutte le informazioni. Poi, certo, dipende dalle condizioni meteo e dall'inquinamento luminoso della zona in cui ci si trova. Ma anche dal centro di Roma, se il passaggio è alto sull'orizzonte, la stazione risulta visibile. L'emozione di vedere dal vivo la stazione è sempre molto forte, per di più pensando che lassù ci sono anche (come in questi giorni) 11 fra astronauti e cosmonauti. 

Nei casi migliori ci sono passaggi che durano quasi 7 minuti e si prova ogni volta un senso di vertigine tenendo i piedi per terra mentre si scruta il cielo stellato solcato dall'Iss e dai suoi inquilini. Sotto trovate un articolo in cui si spiega come riuscire a vedere a occhio nudo anche le navicelle russe Soyuz o le Crew Dragon di SpaceX di Elon Musk che trasportano gli astronauti fino all'Iss: il racconto è riferito alla missione Volare di Luca Parmitano. La navicelle, va detto, sono grandi come un minibus: un puntino brillante.

Fotografare l'Iss

E le foto? Qui entrano in gioco competenze, attrezzature e pazienza. Lasciate perdere i cellulari: un graffio biancastro su un rettangolo nero, questo ciò che si ottiene con la quasi totalità dei modelli. Se avete la possibilità seguite le serate all'aperto degli astrofili. In realtà lo scopo dei fotografi bene attrezzati non è più riprendere la Stazione, ma riprenderla in condizioni particolari, con sfondi che non siano solo la volta stellata ma magari il Sole o la Luna. I risultati sono stupefacenti, spettacolari, commoventi. Fra i fotografi più bravi spicca il tedesco Sebastian Voltmer che è riuscito nell'impresa di fotografare di recente l'Iss mentre era in corso un'Eva (attività extra veicolare, la passeggiata spaziale) che coinvolgeva anche il suo connazionale Matthias Maurer, dell'Agenzia spaziale europea. Ebbene, nella foto di Voltmer si possono vedere per la prima volta anche i due astronauti che armeggiano attorno all'ss per fare manutenzione. Insomma, la foto di due uomini nello spazio visibili dalla Terra.

 

Crew Dragon, lancio riuscito: la navicella tallona la stazione spaziale - Oggi si vedranno a occhio nudo dall'Italia

a cura di Mino Ippoliti e Paolo Ricci Bitti