Piantedosi sui migranti e ong: «Non accettiamo lezio sui diritti umani». E sulle forze dell'ordine: «Rafforzeremo organici»

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Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi è intervenuto a margine della presentazione del calendario della polizia e ha parlato dei migranti ancora a bordo delle navi delle Ong ferme a Catania. «Se vi volete fermare all'esegesi delle espressioni burocratiche fate pure ma non accettiamo lezioni da nessuno dal punto di vista del rispetto dei diritti umani», ha risposto a chi gli chiedeva conto dell'espressione "carichi residuali" usata per definire i migranti non in condizioni di fragilità rimasti a bordo di due navi delle ong a Catania. Poi Piantedosi ha precisato i migranti «non sono in mare, sono al sicuro». 

E durante la presentazione del calendario ha detto: «Faremo di tutto per proseguire nel programma di rafforzamento degli organici e delle dotazioni tecnologiche e lo faremo nel convincimento che dovremo essere noi alla vostra altezza, all'altezza di chi ha saputo conquistarsi l'apprezzamento dei cittadini». Il calendario, ha aggiunto, «rappresenta uno strumento che avvicina i cittadini alla polizia».