L'arcivescovo di Parigi Michel Aupetit si dimette, mistero su una storia d'amore: la decisione di Papa Francesco

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Città del Vaticano – Lunedì scorso ha annunciato le dimissioni al consiglio ristretto della sua diocesi. «Mi rimetto alla decisione di Papa Francesco, nel frattempo lascio l'incarico». Choc e sbigottimento a Parigi per la rapida successione di eventi che coinvolgono l'arcivescovo (tradizionalista) Michel Aupetit, una figura molto autorevole per la Chiesa di Francia. Sullo sfondo indiscrezioni su una sua presunta love story che potrebbero essere uscite da Uccelli di rovo. 

 

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Le campane per Notre Dame

Aupetit è uno tosto che quando bruciava Notre Dame e i pompieri stavano spegnendo il devastante incendio, ordinava alle chiese di Parigi di suonare le campane per chiamare i fedeli a pregare in quel frangente drammatico. In passato Aupetit non era stato nemmeno troppo tenero con Macron per le restrittive misure anticovid che si erano abbattute anche sulle celebrazioni religiose. 

Studi in medicina alle spalle e poi la scelta di abbracciare il sacerdozio fino ad arrivare ad essere nominato arcivescovo di Parigi nel 2017. Ora però si trova nella tempesta dopo che alcuni quotidiani francesi (Le Point e Le Figaro) hanno pubblicato la notizia di un suo presunto affaire con una signora che risale al 2012. L'arcivescovo ha già smentito questo rumours direttamente con le testate interessate, la diocesi ha però ammesso che il «comportamento era ambiguo», e così per evitare di indebolire l'immagine di una Chiesa già sballottata per la bufera sulla pedofilia ha deciso di rimettere il suo mandato. Ora la grana di Parigi è arrivata dritta sul tavolo di Papa Francesco ed è scoppiata - guarda caso - proprio nel giorno in cui in Vaticano è stato ricevuto il presidente Macron. Coincidenze.

L'arcivescovo Aupetit, 70 anni, dovrebbe andare in pensione tra 5 anni. Nella missiva al Papa, Aupetit «propone» le dimissioni. Il verbo proporre non è casuale visto che solo il Pontefice puo' decidere di accettarle o meno.

A far affiorare il legame affettuoso tra l'arcivescovo e questa misteriosa signora è una email scritta dalla donna nel 2012. Naturalmente le accuse non hanno alcuna rilevanza penale, tuttavia contribuiscono a creare subbuglio in un momento in cui in tanti Paesi si affaccia con forza la richiesta di abolire il celibato sacerdotale e permettere anche ai sacerdoti di rito latino di avere moglie e figli. Aupetit avrebbe riconosciuto l'esistenza di un legame affettivo con questa donna quando era vicario generale (è stato nominato arcivescovo di Parigi da Papa Francesco solo nel 2017 per sostituire André Vingt-Trois) anche se ha negato con fermezza di avere avuto rapporti sessuali con lei.

«La parola dimissioni non è quella che ho usato» ha detto Aupetit a Le Figaro a proposito del contenuto della sua lettera inviata a Roma, spiegando che le dimissioni offerte non significano la rinuncia al suo ufficio. Semmai la mossa è un atto di rispetto verso la santa Sede. «L'ho fatto per preservare la diocesi, perché come vescovo devo essere al servizio dell'unità». Papa Francesco è ora l'unico in grado sbrogliare la matassa.