Russia, condannato a 7 anni oppositore di Putin contrario alla guerra

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L'oppositore di Putin Alexei Gorinov, che si è schierato contro l'invasione russa dell'Ucraina, è stato condannato da un tribunale di Mosca a sette anni di reclusione con l'accusa di aver diffuso «notizie false» sull'esercito russo. Lo riporta Novaya Gazeta Europa dall'aula di tribunale. A marzo in Russia è entrata in vigore una «legge bavaglio» che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sulle forze armate che dovessero essere ritenute «false» dalle autorità russe. Il governo russo sta inasprendo sempre più la censura e la repressione del dissenso.

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Secondo l'Afp, mentre la sentenza veniva letta la moglie di Gorinov piangeva e alcune persone si sono alzate in piedi per applaudire l' oppositore e sono state allontanate dall'aula. Gorinov è stato arrestato ad aprile con l'accusa di aver condannato l'atroce aggressione militare contro l'Ucraina in una riunione del consiglio municipale moscovita di Krasnoselsky, dove è consigliere municipale.

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Secondo le autorità - fa sapere il Guardian - a causa della guerra in Ucraina, durante una seduta del consiglio municipale avvenuta a marzo Gorinov e la consigliera dell'opposizione Elena Kotenochkina si sono espressi contro la proposta del consiglio di organizzare un concorso di disegno per bambini e Gorinov nel suo intervento ha detto che in Ucraina «i bambini stavano morendo». «Credo che tutti gli sforzi della società civile dovrebbero puntare solo a fermare la guerra e a ritirare le truppe russe dal territorio dell'Ucraina», ha detto Gorinov durante la riunione secondo il Guardian.