Giappone flagellato dal maltempo, vittime e dispersi: arriva l'esercito

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Stagione delle piogge sempre più catastrofica nel Giappone sud occidentale con un bilancio dei morti che sale a quota 55, a seguito delle violente precipitazioni che hanno provocato ampie inondazioni e l'isolamento di interi versanti. Le numerose frane e i frequenti smottamenti hanno obbligato un totale di 1,38 milioni di residenti a cercare rifugio, in base ai dati del ministero degli Affari Interni, mentre 13 persone risultano ancora disperse. La prefettura di Kumamoto è quella maggiormente colpita, con 53 morti, migliaia di abitazioni senza acqua corrente e diversi villaggi completamente tagliati fuori da ogni mezzo di comunicazione.

Il governo centrale ha raddoppiato a 20mila il numero delle Forze di Autodifesa impegnate nelle operazioni di soccorso e l'Agenzia nazionale meteorologica (Jma) prevede una continuazione delle precipitazioni per tutta la giornata di mercoledì, con un fronte di aria umida che si estenderà anche nel Giappone orientale. Il premier Shinzo Abe ha detto che l'esecutivo sta considerando la proclamazione di calamità naturale per le prefetture colpite dal maltempo estremo e una celere assegnazione di maggiori fondi economici per la ricostruzione della regione.