Covid, record di casi in Cina. Foxconn si scusa dopo le proteste nella fabbrica di iPhone

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L'«incessante spinta alla politica dello 'zero-Covid', sostenuta con forza del presidente Xi Jinping, ha causato stanchezza e risentimento nella popolazione a poco più di due mesi dal terzo anniversario dello scoppio della pandemia, quando la Cina è nel mezzo di una nuova ondata. La Commissione sanitaria nazionale, oltre a segnalare un ulteriore decesso (sono 5.232 i morti dall'inizio della pandemia), ha individuato più di 9.000 nuovi casi nello Guangdong, quasi 8.000 nella megalopoli di Chongqing e ulteriori 1.648 casi a Pechino, dove sono in crescita le aree sottoposte a lockdown. Difficoltà anche nel Sichuan (1.285 casi), nello Xinjiang (1.109) e nell'Hebei (946), il cui capoluogo Zhengzhou ospita il mega impianto della Foxconn per l'assemblaggio degli iPhone dove continuano le tensioni anti-Covid.

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I disordini all'impianto hanno portato diversi dipendenti a distruggere telecamere di sorveglianza e finestre mercoledì mentre centinaia di altri lavoratori protestavano presso lo stabilimento di Zhengzhou, in inedite scene di dissenso in Cina, innescate dalla frustrazione per le stringenti anti-Covid, per i bonus non pagati e per l'accusa di mancata separazione tra i neo assunti e i vecchio personale. Nei vari video postati sui social, i lavoratori hanno dichiarato di essere stati informati che Foxconn intendeva ritardare il pagamento dei bonus, mentre altri si sono anche lamentati di essere stati costretti a condividere i dormitori con i colleghi risultati positivi al Covid.

Foxconn e l'errore tecnico

«Il nostro team ha esaminato la questione e ha scoperto che si è verificato un errore tecnico», ha affermato Foxconn nella nota, garantendo che «la paga effettiva sarebbe stata la stessa concordata nei manifesti ufficiali di reclutamento». Le proteste più grandi si erano placate e la società stava comunicando con i dipendenti coinvolti in proteste minori, con lo scopo di risolvere i problemi e soddisfare le richieste dei lavoratori. Lo stabilimento di Zhengzhou impiega attualmente più di 200.000 persone per realizzare dispositivi della Apple, inclusi gli iPhone 14 Pro e Pro Max.

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