Caldo estremo, i giorni dell'afa in Europa: le foto da Roma e Barcellona fino a Marsiglia e Belgrado

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Caldo estremo in tutto il continente europeo, soprattutto in Europa meridionale e orientale. «Senza preparazione il caldo può essere mortale», avverte il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa, Hans Kluge, mentre «gran parte della regione europea dell'Oms soffre un caldo soffocante. Possiamo prendere provvedimenti immediati per proteggere noi stessi e i nostri cari, anche se sono urgentemente necessarie misure a lungo termine per la nostra regione e per il mondo», sottolinea Kluge che cita un numero su tutti: «Nuove stime recentemente pubblicate dalla rivista scientifica "Nature" indicano che solo l'anno scorso più di 60mila persone in Europa sono morte per il caldo estremo. Un numero 3 volte superiore rispetto alle stime precedenti» e «destinato ad aumentare di anno in anno», considerando che «il nostro pianeta continua a riscaldarsi».

«Mentre ci adattiamo a questa nuova normalità, con i suoi effetti devastanti sulla salute e sul benessere, è fondamentale per tutti "armarsi" delle conoscenze che possono aiutare a salvare vite umane», esorta Kluge. Il direttore regionale dell'Oms raccomanda ai «milioni di persone che vivono e lavorano durante le ondate di caldo, in questo momento soprattutto in Europa meridionale e orientale», e ai «molti che viaggiano in vacanza» di «controllare regolarmente i bollettini meteorologici, seguire le indicazioni diffuse dalle autorità locali e informarsi sui rischi per la salute legati al meteo».

Kluge ricorda i tre «consigli semplici e pratici della campagna #KeepCool dell'Oms Europa». Primo: «Tenersi alla larga dal calore. Evitare di uscire e di svolgere attività faticose nelle ore più calde della giornata. Stare all'ombra, non lasciare bambini o animali nei veicoli parcheggiati e, se possibile, trascorrere almeno 2-3 ore della giornata al fresco». Secondo: «Mantenere la casa fresca. Sfruttare l'aria della notte, e durante il giorno usare tende o persiane e spegnere il maggior numero possibile di dispositivi elettrici». Terzo: «Mantenere il corpo fresco e idratato. Usare abiti leggeri e larghi e biancheria da letto leggera, fare docce o bagni freschi e bere acqua regolarmente, evitando bevande zuccherate, alcoliche o contenenti caffeina».

«È importante prendersi cura di se stessi e controllare la propria famiglia, gli amici e i vicini che trascorrono gran parte del loro tempo da soli», continua il numero uno di Oms Europa. «Le persone vulnerabili potrebbero aver bisogno di assistenza nei giorni caldi. Se qualcuno che conosci è a rischio, aiutalo a ottenere consigli e supporto», è l'appello di Kluge.

«Se tu o altri non vi sentite bene», avvertendo «vertigini, debolezza, sete intensa o mal di testa - prosegue - cercate aiuto». Il suggerimento è di «spostarsi il prima possibile in un luogo fresco, bere acqua per reidratarsi e misurare la temperatura corporea per almeno 30 minuti. Se resta alta, consultare un professionista sanitario; se invece scende e ci si sente meglio dopo aver riposato in un ambiente fresco, probabilmente» il malore «è correlato allo stress da calore».

«In caso di spasmi muscolari dolorosi - indica ancora Kluge - riposarsi subito in un luogo fresco e bere soluzioni reidratanti orali contenenti elettroliti. Chiedere aiuto se i crampi da calore durano più di un'ora. Consultare il medico se si avvertono sintomi insoliti o se i sintomi persistono. Se qualcuno presenta pelle calda e secca, delirio, convulsioni o incoscienza, chiamare immediatamente un medico o un'ambulanza».