Christina Bertevello: la sua bellezza social

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Christina Bertevello è stata colpita da una nuova «tegola». Dopo l'accusa di estorsione nata durante un pestaggio in un bosco di Samarate, e le serate a «Terrazza Sentimento», in pieno centro a Milano, alcova dell'imprenditore del web Alberto Genovese, condannato per violenza sessuale, ecco arrivare la condanna in appello per l'influencer 27enne, originaria della provincia di Treviso. 

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Star del web

 

 

Dalle storie da codice penale a quelle su Instagram, dove Christina Bertevello ha una fan base di quasi un milione di follower. L'influencer trevigiana, che vive tra MIlano e la Svizzera, ha costruito le sue fortune sui social network e, soprattutto sulla piattaforma Onlyfans. Una vera e propria star del web, nata con i social e i video su YouTube e approdata nel mondo della moda e dei contenuti a luci rosse di Onlyfans, che adesso deve fare i conti con la giusitizia per una storia legata al suo passato.

Condannata

L'influencer di 27 anni, martedì 7 marzo, è stata condannata in appello a 3 a 4 mesi di reclusione, con una decisione dei giudici milanesi che conferma quanto deciso dai colleghi di Busto Arsizio in primo grado nel maggio del 2021, con rito abbreviato. Per una storia che risale al novembre del 2019, quando la ragazza, insieme al fidanzato dell'epoca, avrebbe partecipato a un episodio di estorsione ai danni di un 18enne.

L'episodio

Il giovane fu legato a un albero nel bosco di Samarate, in provincia di Varese, e picchiato per aver fatto la «spia», ovvero aver raccontato dove trovare il compagno della star di Onlyfans a un giovane che lo cercava per riscuotere debiti di droga. La giovane vittima fu obbligata, secondo quanto emerso dalle indagini degli inquirenti, a chiamare la madre per preparare dei soldi. E proprio qui starebbe il coinvolgimento di Christina, accusata di essere sull’auto di alcuni ragazzi implicati nella spedizione punitiva che poi andarono a recuperare la somma oggetto dell’estorsione, di alcune centinaia di euro.

Concorso in estorsione

Secondo la legge, quanto fatto dalla giovane star del web è concorso in estorsione. Un'accusa che, dopo due condanne, verrà impugnata in Cassazione dal difensore legale della Bertevello, l’avvocato Stefano Bettinelli. Per la difesa legale, Christina Bertevello sarebbe del tutto «estranea ai fatti: non è mai scesa dalla macchina, non ha partecipato al pestaggio e non ha neppure assistito allo scambio di soldi: mancano le prove a suo carico». E, in attesa, di una condanna definitiva a suo carico, Christina Bertevello è sempre più lanciata sui social. Dalle videoclip musicali trap, con lo psudonimo «Badass» alla piattaforma di streaming in diretta Twitch, fino ad arrivare alla fruttuosa e redditizia piattaforma di Onlyfans, dove si accede a pagamento con la possibilità di fruire di contenuti di ogni genere. Un successo digitale che, se la condanna fosse confermata in Cassazione, dovrà essere congelato per 3 anni e 4 mesi.

 

 


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