Chiara Ferragni e la violenza psicologica: il suo racconto social

foto

La data di inizio del Festival di Sanremo si aviccina sempre di più e i riflettori sono tutti puntati su Chiara Ferragni. Dopo l'annuncio di Amadeus che l'influencer più amata al mondo sarà co-conduttrice della kermesse della musica italiana, la curiosità attorno all'imprenditrice digitale è cresciuta sempre di più. E la moglie di Fedez, durante la conferenza stampa di presentazione al Festival, ha annunciato la decisione di devolvere il compenso per la conduzione di Sanremo 2023 all'associazione D.I.RE, contro la violenza sulle donne. Un modo per sensibilizzare gli italiani contro un fenomeno del quale sempre più donne sono vittime

 

Leggi anche > Chiara Ferragni: «Il mio compenso per Sanremo a D.i.Re, donne in rete contro la violenza»

 

 

Polemiche e sensibilizzazione

 

 

 

In molti sui social e non solo non hanno apprezzato il voler esternare la beneficenza che Chiara Ferragni ha deciso di fare. Dalla sua platea di milioni di follower e da qualche personaggio famoso della tv italiana si è alzato il coro contro l'imprenditrice digitale: la beneficenza si fa senza pubblicizzarla. Ma Chiara Ferragni crede fermamente nella sua campagna di sensibilizzazione nei confronti di una violenza, quella piscologica, della quale ammette di essere stata vittima anche lei in passato. 

 

«Vittima anche io»

 

A Palazzo Parigi, a Milano, la Ferragni ha ammesso di essere stata vittima anche lei in passato di violenza psicologica. Prima della relazione con Fedez, Chiara Ferragni ha fatto intendere di aver avuto delle relazioni tossiche in cui i suoi partner si sono resi protagonisti di atteggiamenti sbagliati che hanno scatenato la curiosità dei suoi fan. Così su Instagram, nelle storie, ha voluto affrontare più approfonditamente l'argomento. «Dopo essermi confrontata con la maggior parte delle donne che conosco, sono dell'idea che quasi tutte noi, in alcune relazioni, siamo state vittime di violenza psicologica da parte di un uomo», ha voluto raccontare ai suoi fan. Una violenza molto subdola da riconoscere nei rapporti di coppia, specialmente all'inizio.

 

 

 

«Violenza vera e proria»

 

Il racconto di Chiara Ferragni entra nel vivo, cercando di spiegare ai suoi follower quanto possa essere complicato capire che si tratta di una vera e propria violenza. «Quando un paio di anni fa ho sentito parlare di violenza psicologica, con questo termine specifico, ho capito che si trattava di un tipo di violenza vera e propria, non solo di atteggiamenti sbagliati di un ragazzo nei miei confronti. Prima non lo sapevo, non lo avevo capito, pensavo solo: 'Lui è troppo geloso, troppo possessivo, è ossessionato dall'avere potere su di me, dal potermi dire cosa devo fare, dal farmi sentire inutile, dal farmi sentire di meno, da darmi ulteriori insicurezze'. Però non mi rendevo conto che questa era violenza», spiega l'influencer cercando di sensibilizzare sul tema. «Quando sei innamorato di una persona, tendi a dare una spiegazione a te stessa per questi atteggiamenti, anche se sono sbagliati. Pensi di poter cambiare quella persona. Ma uno che fa così, difficilmente può cambiare. Noi donne tendiamo sempre a sminuire la violenza psicologica, a non renderci conto di cosa stiamo subendo. Il fatto dell'uomo che cerca sempre di far sentire da meno la donna, che si fa sentire indispensabile nella relazione, che pensa di poter decidere tutto per lei, toglierle la propria identità e farla sentire completamente isolata anche dai suoi affetti... Mi sono ritrovata in tante di queste cose nelle mie relazioni passate e in quel momento non me ne ero resa conto». 

 

Il suo consiglio

 

Chiara Ferragni, dunque, ha deciso di concludere le sue storie su Instagram con un consiglio davvero importante: «Il mio suggerimento è: parliamone. Con le amiche, fra di noi, cerchiamo di riconoscere la violenza psicologica il più possibile. Io, in tanti momenti della mia vita, non avevo gli strumenti, ero piccola e non me ne rendevo conto, o forse non se ne parlava abbastanza. Però penso che se l'avessi riconosciuta prima, sarei scappata da quelle situazioni in cui, invece, sono stata infelice per tanto tempo. È molto importante condannare questo tipo di violenzae capire che queste persone che si comportano così con noi, non vogliono il nostro bene. Cerchiamo noi di volerci bene e uscire da situazioni tossiche».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


ALTRE FOTOGALLERY DELLA CATEGORIA

RIMANI CONNESSO CON LEGGO