Biennale Architettura. Presentata la mostra The Laboratory of the Future, di Lesley Lokko, dal 20 maggio al 26 novembre a Venezia

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Presentata la 18esima edizione della Biennale Architettura, curata da Lesley Lokko, a Venezia dal 20 maggio al 26 novembre. Ai Giardini, all'Arsenale e a Marghera, 89 partecipanti di cui oltre la metà proveniente dall'Africa o dalla diaspora africana, tre gli studi italiani. Nei padiglioni, le partecipazioni nazionali sono 63, con il Niger per la prima volta e il ritorno della Santa Sede. Non ci sarà il padiglione russo, come è avvenuto nel 2022 per la mostra d'arte, mentre Cicutto ha espresso totale disponibilità a ospitare quello ucraino, al momento assente. Il Padiglione Italia, curato dal Collettivo Fosbury Architecture, presenterà la mostra Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri. Dura la critica del sottosegretario Sgarbi: «Non si comprendono le ragioni dell'esclusione degli architetti russi. Ogni discriminazione rispetto alla creatività è ingiusta. Non vi è stata alcuna interlocuzione con il governo, che investa il ministero della Cultura, per portare a questa scelta discriminatoria che dovrebbe essere decisa o condivisa dal governo, e non dalla presidenza della Biennale. La Biennale replica: «Le partecipazioni nazionali sono iniziativa autonoma e indipendente dei paesi, richieste direttamente alla Biennale dalle autorità governative competenti dei rispettivipaesi. L'anno scorso la Russia ha deciso di ritirarsi autonomamente dalla Biennale Arte 2022 mentre quest'anno, ad oggi, non ha fatto richiesta né comunicato di prendere partealla Biennale Architettura all'interno del proprio padiglione ai
Giardini».