Speleologa ferita dai sassi, resta intrappolata in una grotta: corsa contro il tempo per salvarla

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Era rimasta intrappolata in una grotta del Monte San Martino, a Duno, in provincia di Varese la speleologa sessantenne, colpita da una scarica di sassi che l’avevano ferita alla testa. Dopo lunghe e complesse operazioni di salvataggio, la donna, intorno alle 2 stanotte è stata riportata in superficie ed accompagnata in ospedale per accertamenti.

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Intrappolata nella grotta

 

La speleologa si trovava a 50 metri di profondità, in un cunicolo stretto nella grotta chiamata “Abisso Primeros”, quando sono caduti dei sassi che l'hanno colpita in testa lasciandola cosciente ed ostruendo il passaggio, scrivono i giornali locali.

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Ore di lavoro

Insieme alla vittima c'erano altre tre persone che hanno subito chiamato i soccorsi, e portato il Soccorso Alpino e Speleologico Lombardia sul posto con un estricatore, cioè uno strumento che serve per tenere il corpo immobile e consente movimenti di recupero più agevoli rispetto a una barella. Una squadra è entrata subito in grotta, per la prima assistenza tecnico-sanitaria e per valutare anche le condizioni del contesto: la grotta, infatti, è molto stretta e c’era la possibilità che si verificassero altri distacchi.

 

In salvo nella notte

Le operazioni di soccorso che hanno visto l'intervento di circa 30 persone sono iniziate nel pomeriggio e solo dopo molte ore, nel cuore della notte, intorno alle 2, hanno permesso il recupero della 60enne.

 


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