Sopravvive in mare 18 ore aggrappato a un pallone da calcio

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Un uomo è riuscito a sopravvivere per 18 ore in mare aperto rimanendo attaccato a un pallone. Il 30enne Ivan si trovavava sulla spiaggia di Kassandra, in Macedonia, di fronte al mare, quando una forte corrente lo ha trascinato via, come riportano i media locali. I suoi amici hanno provato a salvarlo, ma purtroppo la corrente lo ha subito spinto a largo.

 

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Immediatamente sono scattate le operazioni di recupero ma di Ivan si erano perse le tracce. Per oltre 12 ore i soccorsi hanno provato a rintracciare l'uomo e i suoi cari avevano perso le speranze, convinti che fosse ormai affogato. Ivan invece è stato trovato sano e salvo, stretto a un pallone che gli ha permesso di restare a galla per tanto tempo, 18 ore in tutto.

 

 

A rendere la storia ancora più particolare c'è il ritrovamento della palla che  apparteneva a due bambini di 11 e 6 anni che ci avevano giocato 10 giorni prima sull'isola di Lemno e che poi avevano smarrito. La mamma dei ragazzi ha riconosciuto il pallone, confermando che aveva percorso in mare oltre 150 km, per incrociare il cammino di Ivan e salvargli la vita.

 

 

 

Lo stesso 30enne ha raccontato ai medici che lo hanno soccorso cosa era accaduto. Le sue condizioni di salute sono sembrate da subito buone ed è stato dimesso poche ore dopo. La storia ha avuto una grande risonanza tanto che la sindaca della città, Anastasia Chalkia, ha voluto incontrare il superstite raccontando la storia nella sua pagina Facebook.

 

 


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