Registra video hard in servizio, la poliziotta sexy nei guai. Lei si difende: «Non è cattiva condotta»

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Girava filmini sexy mentre era in servizio e li inviava al partner. Clare Ogden, poliziotta di 40 anni (17 dei quali passati nelle forze dell'ordine), è finita nei guai ed è stata costretta a licenziarsi per «cattiva condotta». La donna è stata scoperta dopo il sequestro del suo telefono da parte dei superiori, che sospettavano l'invio di immagini sensibili a un collega per divertimento.

 

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Cosa è successo

 

Clare Ogden si è dimessa dal corpo di polizia di Cleveland (Stati Uniti) lo scorso giugno. Sul suo cellulare è stato trovato un video girato nel bagno della stazione di polizia, nel quale si riprendeva a masturbarsi con indosso l'uniforme, che sarebbe stato inviato al suo partner. Inoltre, sono state trovate 72 fotografie e cinque video con informazioni sensibili della polizia. La donna è stata accusata di cattiva condotta, ma ha respinto le accuse al mittente: «Non ho fatto niente di male».

 

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I video sensibili

 

Sulle informazioni sensibili della polizia ha affermato che «mi servivano per facilitare il lavoro». Sul video hot invece ha detto: «Sono scesa al piano di sotto in ufficio per usare il bagno. È stata una decisione sconsiderata, di impulso del momento». «Non credo di aver provocato imbarazzo e vergogna. Vorrei solo non averlo fatto. È stato un momento della mia vita, durato da cinque a sette secondi, di cui mi pentirò per il resto dei miei giorni», ha aggiunto.

 


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