Prince of Wales, la portaerei britannica finita in panne

foto

La Prince of Wales è la nave da guerra più grande del Regno Unito. Un gigante dei mari lungo 281 metri e dal peso di circa 65mila tonnellate, vero e proprio motivo d'orgoglio della Royal Navy britannica. La super portaerei britannica, però, adesso sta mettendo in imbarazzo la Gran Bretagna di fronte al resto del mondo. Tutta colpa di un guasto che ha stroncato sul nascere una «missione fondamentale».

 

Leggi anche > Incendio su un traghetto con 300 persone a bordo al largo della Svezia

 

In panne dopo essere salpata

 

 

La Prince of Wales, ammiraglia anche della NATO, era appena salpata dalla base navale di Portsmouth, nell'Inghilterra meridionale, per quella che i media inglesi riferiscono come «una missione fondamentale» verso gli Stati Uniti. Ma dopo poche meglia percorse, ecco che è andata in panne. Il gigante della flotta britannica ha avuto un guasto meccanico. Si è trattato di un problema meccanico, secondo i media britannici, e l'imbarcazione da 3 miliardi di sterline, fiore all'occhiello della flotta di Londra insieme alla sorella Queen Elizabeth, è stata ancorata vicino all'Isola di Wight per permettere ai tecnici sommozzatori di comprendere la tipologia e l'entità del danno.

 

La missione 

 

La Prince of Wales, entrata in servizio nel 2019 e con a bordo le tecnologie più avanzate, doveva compiere una importante missione per sperimentare l'utilizzo di jet 'stealth', fra cui gli F-35B, e droni al largo delle coste del Nord America e nei Caraibi. Sebbene l'insorgere di problemi tecnici anche in navi di ultima generazione non sia raro, l'episodio appare imbarazzante per Londra, nel pieno dello scenario attuale segnato dagli impegni pubblici in prima fila a sostegno dello sforzo militare dell'Ucraina contro la Russia avviato dal premier uscente Boris Johnson; e dalla volontà attribuita alla sua probabile erede, la ministra degli Esteri Liz Truss, sia su quest'ultimo fronte, sia su quello di una possibile ulteriore escalation con la Cina, fino alla formalizzazione di Pechino come una «minaccia». 

 

 


ALTRE FOTOGALLERY DELLA CATEGORIA

RIMANI CONNESSO CON LEGGO